Vittoria, tiene banco la sfiducia al sindaco

Di Giusepe La Lota / 22 Novembre 2023

La mozione di sfiducia che sarà presentata in questi giorni ha dato al Pd e ai Cinque stelle l’occasione di fare sbocciare quell’amore rimasto soffocato durante la campagna elettorale a causa dell’ostacolo Francesco Aiello. All’improvviso i Cinque stelle si sono aperti nei confronti di un’amministrazione prima bocciata sotto tutti i punti di vista.
Bisognerà vedere quanto il sindaco Aiello sarà disposto a cedere ai pentastellati per salvare la sua sindacatura dalla sfiducia che fino adesso farebbe affidamento su 13-14 voti. Circolano diverse voci al riguardo. A decidere i due deputati regionali Nello Dipasquale e Stefania Campo. Quale sarà il ruolo della consigliera Valentina Argentino se non firma la sfiducia? Qualcuno avrebbe chiesto persino l’azzeramento dell’attuale giunta per mettere fuori qualcuno non gradito dai m5S, Cesare Campailla per esempio, oggetto di una mozione consiliare presentata dall’Argentino e mai portata in aula dal presidente Fiore. Non è casuale, infatti, che l’assessore vittoriese sia andato ad abbracciare Cateno De Luca a Ragusa senza avere informato nessuno.

Campailla non avrà dimenticato, per esempio, la freddezza con la quale è stato ricevuto dentro Territorio di Cutello e Dipasquale. Nè la disparità di attenzioni ricevute da Dipasquale rispetto al collega Giuseppe Nicastro. In seguito all’avvio della campagna acquisti, sia Mpa che Sud chiama Nord hanno aperto l’ufficio di collocamento per fare entrare persone che non stanno più bene dove si trovano. L’ingresso di Gaetano Gaglio a Comiso (che il Pd voleva a tutti i costi candidato a sindaco di Comiso contro Maria Rita Schembari) ha fatto discutere parecchio nella Sinistra comisana.

Il cantiere aperto a Vittoria potrebbe costituire la base per un accordo politico di “campo largo” che porterebbe fino alle prossime elezioni comunali a Ragusa e regionali a Palermo, dove si vocifera che la giunta Schifani non dovrebbe arrivare alla fine del mandato per i tanti mal di pancia in seno alla maggioranza tra lombardiani, cuffariani, forzisti e FdI. Al momento sia Pd che 5 stelle, ritengono di non essere pronti per affrontare una competizione elettorale in primavera. Ma a Vittoria il problema va risolto subito. Se m5S non vota la sfiducia cosa avrà in cambio? Argentino sarebbe l’assessore ideale, ma non lascerà mai il Consiglio. Ci sarebbe spazio per almeno due assessori pentastellati, fra questi si fa il nome di Antonio Cassarino, già assessore designato di Piero Gurrieri alle ultime elezioni.

In queste ore, Valentina Argentino è ritornata sui social per combattere contro la “disinformazione”. «Il m5S – scrive la consigliera – sta attraversando un momento di sano confronto e dibattito interno, non vi sono conflitti o prese di posizione fra gli iscritti, tanto meno pressioni da parte della deputata Stefania Campo nei confronti del nostro gruppo locale, il quale sceglierà in piena autonomia, non appena la mozione di sfiducia sarà depositata ufficialmente e discussa in Consiglio comunale». Argentino è in questo momento nella fase di ascolto: «Voterò in base alla decisione democratica».
E intanto l’attività amministrativa a palazzo Iacono è in fase di stallo. Da via Bixio giungono altre indiscrezioni: l’avvocato Giacomo Cascio sarebbe in procinto di abbandonare “l’inferno” vittoriese per prendere servizio presso il Comune di Siracusa lasciando più soli e più carichi di lavoro Giorgio La Malfa e Giuseppe Sulsenti che combatte contro i conti bancari pignorati per pagare le cause perse relative a palazzo Rizza e Sicula trasporti.

Pubblicato da:
Giorgio Liuzzo