La Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato a Vittoria, un uomo di 29 anni per maltrattamenti in famiglia. Ad avvisare la Polizia erano stati i sanitari del pronto soccorso di Ragusa che di notte avevano accolto una donna con evidenti segni di violenza al volto ed in altre parti del corpo. Sul posto è giunto il personale femminile – specializzato in reati contro la persona – che hanno raccolto elementi utili per ricostruire quanto accaduto. La donna, dopo le iniziali resistenze, ha raccontato di essere stata massacrata di botte dal marito davanti ai due figli minori e ha subito chiesto alla polizia di mettere in sicurezza i bambini che si trovavano in casa con il marito violento.
La donna era talmente stordita da non ricordare nemmeno l’ubicazione della casa anche perché vivevano lì da pochi giorni e senza ancora né luce, né acqua e né gas per il riscaldamento. I poliziotti hanno però individuato la casa che sembrava però disabitata. Temendo il peggio per i bambini è stato anche chiesto l’ausilio dei Vigili del Fuoco. Dopo vari tentativi si è riusciti ad entrare ed in fondo all’abitazione è stato udito il pianto di un bambino forse risvegliato dall’apertura forzata della porta d’ingresso.
Il marito violento aveva in braccio un bambino in lacrime mentre un altro era disteso a letto inconsolabile. I bambini sono stati messi in sicurezza e l’uomo è stato immobilizzato. Negli uffici della Squadra Mobile di Ragusa, ha detto di “non essere pentito” e che anzi la donna era stata fortunata perché “poche gliene aveva date”. Alla fine i poliziotti lo hanno arrestato.