Attualità
Vertenza Versalis, il senatore Sallemi: “Spiragli positivi dopo le dichiarazioni dei vertici di Eni”
"Interlocuzione continua con il ministro Urso per ottenere risposte concrete"
A seguito delle recenti dichiarazioni del direttore operativo per la trasformazione industriale di Eni Giuseppe Ricci in merito al futuro degli stabilimenti di Priolo e Ragusa, i senatori di Fratelli Salvo Pogliese e Salvo Sallemi (nella foto) esprimono riscontri positivi specialmente per ciò che concerne il futuro occupazionale dei dipendenti dei due importanti poli produttivi.
“La vicenda Versalis e il futuro dei poli produttivi di Priolo e Ragusa sono stati oggetto delle nostre recenti interlocuzioni con il ministro delle Imprese Adolfo Urso – spiegano i senatori Pogliese e Sallemi – poiché, come scopo prioritario, abbiamo inteso ricercare garanzie sul futuro occupazionale e sulla produzione. Il ministro Urso – che a fronte di questi dossier ha mostrato e prodotto risultati importanti tutelando i lavoratori e il territorio – ha proseguito il suo impegno con Eni per far sì che la Sicilia continui ad essere sede di poli produttivi d’eccellenza”.
“Le dichiarazioni del direttore operativo per la trasformazione industriale di Eni, l’ingegner Giuseppe Ricci, rassicurano circa gli investimenti che l’azienda compirà: a Priolo saranno destinati 800 milioni investiti nella bioraffinazione e oltre 100 milioni nel riciclo chimico. Questi investimenti non solo rappresentano un’opportunità di sviluppo economico, ma anche un segnale chiaro che Eni intende mantenere gli attuali assetti occupazionali”.
“Nell’ottica della conversione green anche l’impianto di Ragusa vedrà una trasformazione – visti i cambiamenti nel mercato del polietilene – con una installazione nello stesso sito di impianti capaci di guardare alla transizione energetica. Continueremo a interloquire con il territorio, le rappresentanze sindacali e aziendali affinché i lavoratori non siano messi in difficoltà durante questa transizione. È nostro dovere garantire che nessuno venga lasciato indietro e che ci sia un adeguato supporto per la riconversione professionale,” aggiungono gli esponenti di FdI.
“E’ il momento di un dialogo concreto e auspichiamo, così come anticipato dalla dirigenza Eni, che si possano tenere dei confronti aperti sul territorio volti alla collaborazione per assicurare una transizione equa e sostenibile verso un futuro industriale che possa portare benefici per tutti, indotto compreso. L’azione del governo Meloni, attraverso il ministro Urso, sarà orientata a mantenere gli investimenti previsti e a potenziare gli impegni di Eni nel sud est siciliano”, concludono.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA