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“Vergognateci. Ridateci i nostri trattori, se siete uomini”. L’accorato appello del dirigente scolastico dell’istituto agrario di Scicli dopo il furto della scorsa notte

Danni quantificabili in 150mila euro: "Ma la cosa più grave è avere tolto l'opportunità di formazione ai nostri studenti. Ma è questa la Sicilia?"

Di Redazione |

Il raid notturno avvenuto nei locali della sede dell’Agrario in contrada Bommacchiella ha fatto rimanere tutti con la bocca aperta. I danni arrecati, che da una prima stima ammontano a circa 150mila euro, sono stati causati da un lato dalla forzatura delle saracinesche dei depositi dell’edificio e, quindi, dalla sottrazione di tre trattori, due dei quali acquistati da poco con i fondi del Pnrr, oltre ad attrezzi agricoli usanti nelle attività didattiche da studenti e docenti.

Dopo la denuncia formalizzata dall’istituto di istruzione secondaria superiore, il dirigente scolastico, Enzo Giannone (nella foto), già sindaco di Scicli, non le manda a dire: “Vergognatevi. Se siete uomini veri, ridateci i nostri trattori. In questo momento, sgomento e indignazione sono oltre ogni limite di sopportazione. Da anni lavoriamo e ci impegniamo in team per la nostra comunità e per i nostri giovani, realizzando progetti su progetti e portando alla nostra città importanti risorse europee. Poi arriva un giorno come questo e dici: ma per chi lo abbiamo fatto? E’ questa la Sicilia? Una terra in cui si va a rubare anche nelle scuole, sottraendo la possibilità di formazione ai nostri giovani? Troppa è la rabbia che monta…meglio il silenzio”.

“Un gesto vile e inqualificabile, non tollerabile perché colpisce una istituzione scolastica e gli studenti che hanno scelto un percorso di studi fondamentale per la nostra economia”. È il commento del sindaco di Scicli Mario Marino. Il primo cittadino ha espresso la massima solidarietà alla scuola e si augura che i carabinieri possano individuare presto, assicurandoli alla giustizia, gli autori di questo gesto miserevole.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA