Un giorno all’anno tutto l’anno, il Marconi di Vittoria scende in campo

Di Redazione / 03 Dicembre 2023

Nel 1992 l’Onu istituisce la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità scegliendo la data del 3 dicembre. Anni dopo, e precisamente nel 2006, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità ribadisce l’esigenza di difendere e salvaguardare, anche attraverso la ricorrenza del 3 dicembre, la qualità della vita delle persone con disabilità rispetto ai principi di uguaglianza e partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.

“Una sfida educante, una scelta di civiltà, una crescita umana su cui la nostra scuola ha scelto di investire”. Lo dice la preside dell’istituto superiore statale Marconi di Vittoria, Daniela Mercante. “Un giorno all’anno tutto l’anno – aggiunge – è il fil rouge tematico che avvolge il novero di iniziative promosse dall’istituto superiore statale “G. Marconi” di Vittoria dal 4 dicembre  al 15 dicembre”.

 In pratica, 4, 5, 6, 11, 12, 13, 14 e 15 dicembre saranno le tappe del percorso di sensibilizzazione e formazione con focus specifici. Quattro i temi portanti:

Verso una comunità inclusiva; fare rete con il territorio. Protagonista la società civile, il volontariato, le associazioni.  Centro Neuromutulesi, Parent Projetc , Anfass, I fiori dei mille colori. Unitalsi.

Sport è inclusività. Protagonisti: il campione paraolimpico Giuseppe Carruba,  le associazioni sportive Sette Colli e Special Olimpic Italia

I laboratori dell’occupabilità. Protagoniste le sezioni d’indirizzo dell’Istituto G. Marconi

Dare voce al silenzio. Protagonista on. Davide Faraone, presidente della Fondazione italiana per l’autismo

“Sono i temi “forti” della disabilità che attraverso l’organizzazione di forum, discussioni pubbliche e laboratori – ancora la preside – vengono posti al centro del dibattito con l’obiettivo di sviluppare nuovi strumenti, strategie e risorse per favorire l’inclusione, da sempre punto di forza del sistema educativo italiano. Evidenzieremo le sinergie dell’intera comunità educante – annota Mercante – che rendono la scuola un luogo equo ed accessibile, in cui, attraverso il percorso formativo individualizzato condiviso con più soggetti istituzionali, viene garantita alle studentesse e agli studenti con disabilità la massima valorizzazione delle proprie potenzialità e della propria autonomia, ben oltre la semplice “istruzione”, con l’obiettivo di migliorarne la qualità dell’esistenza”.

Pubblicato da:
Giorgio Liuzzo