PALERMO – «Questa legge mi fa vomitare». Lo dice in un’intervista a NewsMediaset la madre della bimba che è stata prelevata, martedì scorso a Scoglitti, dall’indiano Ram Lubhaya. La donna contesta la decisione della magistratura di far tornare in libertà l’indagato.
«Mi trovavo sul lungomare, a risalire le scale. La bambina – ricorda la donna – era già salita con mio marito. Un’amica mi ha fatto notare che la mia bimba era in braccio a uno straniero che la teneva molto stretta a sé, con il faccino quasi sotto la sua ascella, proprio bloccata a lui».
«La paura è stata tanta. Ieri siamo stati risentiti, speranzosi che questa persona venisse anche solo espulsa dall’Italia. Voglio solo dire – conclude – che io vomito davanti alla legge italiana. Perché ho compreso che è stata applicata proprio la legge nei minimi particolari. Ci è stato detto che non ha concluso il reato: lo dovevamo perdere di vista per poter dire che si stava portando via la nostra bambina. Si è fermato perché noi l’abbiamo fermato».