Cronaca
Tentato omicidio a Vittoria, processo al via
Un marocchino fu attinto da un colpo di arma da fuoco il 7 marzo scorso al termine di una lite in un condominio
Al via davanti al gip del Tribunale di Ragusa il processo per il tentato omicidio del marocchino colpito da un colpo di arma da fuoco il 7 marzo scorso a Vittoria al termine di una lite all’interno di un condominio. Subito dopo i fatti la vittima è stata ricoverata in Rianimazione dopo avere subito quattro interventi chirurgici, tra cui quello per l’asporto della milza. L’uomo accusato del tentato omicidio del nordafricano è stato arrestato nella tarda serata dell’8 marzo dal personale del Commissariato di Vittoria e dai colleghi della Squadra mobile di Ragusa in esecuzione al fermo di indiziato di delitto. Davanti al gip ha chiesto l’abbreviato.
Si tratta di Salvatore Scafidi, 44 anni, vittoriese, accusato di tentato omicidio aggravato, porto, detenzione e ricettazione di armi. E’ stato l’avvocato difensore Matteo Anzalone a chiedere il rito alternativo. A giudizio anche tre altri vittoriesi accusati di favoreggiamento personale, anche loro difesi dall’avvocato Anzalone. La vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Simona Cultrera. La discussione e la sentenza sono previsti per il 6 marzo. I tre imputati minori hanno chiesto il rito ordinario.I gravi fatti di sangue risalgono al pomeriggio del 7 marzo scorso, quando il cittadino marocchino, a seguito di una violenta lite, è stato attinto da un colpo di arma da fuoco – per l’accusa esploso da Scafidi – che ne ha causato il grave ferimento. Subito dopo i fatti la vittima è stata accompagnata dalla moglie all’ospedale “Guzzardi” di Vittoria dove è stata operata d’urgenza al fine di estrarre il proiettile. Il primo intervento del personale di polizia ha permesso di cristallizzare la scena del crimine. Per l’accusa fondamentale è stata l’attività svolta dalla polizia scientifica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA