Politica
Sfiducia ad Aiello, l’ex sindaco Nicosia: “Ben venga”
Dura presa di posizione: "Quando c'è una tirannia va democraticamente rimossa"
Sfiducia ad Aiello, parla l’ex sindaco Giuseppe Nicosia che fu il delfino dell’attuale primo cittadino oggi oggetto di contestazioni politiche da parte delle opposizioni. “In queste ore a Vittoria – chiarisce Nicosia – tiene banco la questione della presentazione della mozione di sfiducia.Ne parlano in tanti, mi permetto di dire anche la mia. Ma che ben venga, ma era ora, ma io plaudo a una simile iniziativa, prima che intervengano altri tipi di scioglimento. Pur dubbioso sul raggiungimento della maggioranza di legge, non ho alcun dubbio che in situazioni come quella anomala di Vittoria, vadano esperiti tutti i rimedi democratici per rimuovere l’anomalia di un’ amministrazione vergognosa”.
“Comprendo le difficoltà di molti ad accettare che un’amministrazione cada per mozione di sfiducia – prosegue Nicosia – Ma lo dice e lo vuole la legge. La stessa che prevede l’elezione democratica di un sindaco, ne prevede la rimozione democratica. E qui i presupposti ci sono tutti: illegalità diffuse, violazioni di legge a ripetizione, mortificazione degli altri organi democraticamente eletti, mobbing e ritorsioni sui funzionari, dissipazione di risorse pubbliche, voti della criminalità dirottati da tempo su questo sindaco, come rilevano sentenze definitive. Insomma tutte le perplessità ed i dibattiti del politichese sono legittimi, ma mi hanno insegnato che quando c’è una tirannia questa va democraticamente rimossa e quando c’è mala amministrazione e illegalità questa va arrestata”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA