Cinque milioni di euro saranno spesi a brevi nella mitigazione del rischio idrogeologico a Scicli. Le immagini dell’alluvione di Valencia sono ancora nella memoria di tutti e il Comune di Scicli ha avviato da tempo una attività di prevenzione su tutto il territorio. Sopralluogo giovedì del sindaco Mario Marino e dell’assessore Enzo Giannone nel cantiere di lavoro della messa in sicurezza della Collina Licozia, nella immediata periferia di Scicli.
Qui sono in corso i lavori di messa in sicurezza e consolidamento della parete rocciosa con l’ingaggio di alcuni massi e l’apposizione di una rete paramassi per evitare distacchi in danno della zona inferiore dove sorgerà l’ampliamento del cimitero. L’intervento, finanziato dal ministero dell’Interno nell’ambito dei fondi Pnrr destinati al dissesto idrogeologico, ammonta a 600 mila euro complessivi e permetterà di mettere in sicurezza un fronte di cento metri sovrastante il sito in cui sorgerà l’ampliamento del cimitero di contrada Mendolilli.
L’azione di mitigazione del rischio idrogeologico e idraulico fa parte di un pacchetto di finanziamenti che l’amministrazione Marino ha ottenuto dal Ministero dell’Interno e che comprendono i lavori per la realizzazione di un collettore per acque bianche nel viale Primo Maggio a Jungi per 2 milioni 145 mila euro, il completamento della messa in sicurezza del costone roccioso della collina Croce versante San Bartolomeo per un milione di euro, la messa in sicurezza del costone roccioso del versante Santa Maria La Nova, per un milione di euro, la protezione dall’erosione marina di via Telemaco al lido Bruca per 140 mila euro, la protezione dall’erosione dalle acque meteoriche di piazza Morana, al lido Bruca, per un importo di 115 mila euro. Il totale dei finanziamenti ottenuti è di 5 milioni di euro.