Notizie Locali


SEZIONI
Catania 26°

Ragusa

Razzia nei supermarket, cinque denunce

Di Redazione |

Ispica (Ragusa) –  La loro specialità? I furti nei supermercati. Arrivavano in trasferta dal Catanese. E per un periodo hanno preso di mira i supermercati di Ispica e Pozzallo. Almeno sino a quando non sono caduti nella rete delle forze dell’ordine che hanno portato avanti una indagine attenta per individuare i presunti responsabili degli episodi segnalati. Sono stati i carabinieri della stazione di Ispica ad avere dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare (dimora nel comune di residenza e interdizione a lasciare le proprie abitazioni dalle 20 alle 8 di ogni giorno) nei confronti di cinque persone. Sono quattro donne ed un uomo, tutti di Catania: G.A., classe ’97, incensurata, C.A., classe ’82, V.A., classe ’82, S.A., classe ’97 ed il ragazzo M.C., classe ’95, questi ultimi già noti alle forze di polizia, ritenuti responsabili del reato di furto aggravato in concorso.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Ragusa, dott. Claudio Maggioni, su richiesta del pubblico ministero titolare dell’indagine, Valentina Botti, che ha condiviso gli indizi di colpevolezza forniti dai carabinieri di Ispica a carico degli indagati. Infatti, i malviventi sono ritenuti i responsabili di diversi furti avvenuti ad Ispica e Pozzallo, tra i mesi di marzo e maggio 2016, all’interno di alcuni supermercati della zona.

In particolare, i rei, in trasferta da Catania, individuavano l’obiettivo da colpire e, in gruppo, entravano all’interno dei supermercati prescelti per raggiungere gli espositori della merce da cui prelevavano quanta più merce possibile, occultandola all’interno di alcune borse opportunamente portate al seguito. Nella circostanza, uno o due elementi del gruppo si posizionavano all’inizio delle corsie degli espositori in modo da controllare l’eventuale arrivo di altri clienti e dipendenti del supermercato.

Una volta riempite le borse, la banda si dirigeva alle casse ove, per evitare il controllo, ogni soggetto si presentava con un prodotto da pagare in modo da giustificare la loro presenza nel supermercato e destare quindi meno sospetto nella cassiera, per poi allontanarsi liberamente con la merce nascosta nelle borse. Le indagini dei carabinieri sono servite ad appurare le modalità degli episodi.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti: