Una mazzata per la donna, che potrebbe vedere aggravare la sua posizione se altri clienti-vittime decidessero di sporgere denuncia per essere stati truffati nel periodo compreso tra il 2011 e il 2016. La Vitale, 45 anni, che era fuggita in Germania con il suo nuovo compagno, era stata arrestata dai finanzieri il 24 febbraio scorso. La commercialista, appena rientrata in Italia per festeggiare il suo compleanno, ha trovato l’accoglienza dei finanzieri che le hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare chiesta dalla Procura e firmata dal gip. La donna, difesa dall’avvocato Umberto Calvanese, ha partecipato al processo in stato di detenuta domiciliare. Oltre al provvedimento restrittivo, le sono stati ritirati i documenti di riconoscimento validi per l’espatrio.
I reati contestati alla commercialista, già sospesa dall’Ordine nel 2016, vanno dalla “appropriazione indebita”, alla “truffa aggravata” e all’“esercizio abusivo della professione”. Sono almeno una dozzina gli imprenditoriche si sono rivolti alla commercialista per il pagamento all’Erario di sanzioni e imposte. Ma si calcola che i clienti truffati sarebbero almeno una ottantina. I finanzieri hanno accertato che la donna ha presentato oltre 500 modelli F/24 irregolari per un ammontare complessivo di circa 255.000 euro di inesistenti crediti d’imposta, appropriandosene in danno dei clienti/contribuenti. I controlli dell’Agenzia delle Entrate sono stati elusi tramite la presentazione telematica di modelli F/24 con esposizione di fittizi crediti d’imposta che compensavano i debiti dei malcapitati contribuenti. Sebbene, come detto, nel 2016 la commercialista fosse stata sospesa dall’Ordine professionale, ha continuato comunque ad esercitare abusivamente la professione di consulente fiscale e tributario. Ignara delle indagini, la contabile, che si era trasferita in Germania, tornata in Italia per una visita a dei parenti, è rimasta sorpresa alla vista delle Fiamme gialle che le hanno notificato il provvedimento.