RAGUSA – Un’insegnante di un asilo nido, che accoglie bambini da pochi mesi a tre anni, è stata arrestata e posta ai domiciliari dai carabinieri di Ragusa per maltrattamenti a minorenni in un’istituto di istruzione.
La donna oggi si stava preparando per andare a scuola come ogni mattina la maestra quando alla porta della sua abitazione si sono presentati carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla. «La sua espressione tra l’incredulo ed il sospetto – riferiscono gli stessi militari – non lasciava trapelare alcuna preoccupazione fino a quando non le è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare che il Gip del Tribunale di Ragusa nella giornata di ieri ha spiccato nei suoi confronti. Le viene contestato – spiegano i carabinieri – il reato di maltrattamenti aggravati perché commessi nei confronti di minori all’interno di un istituto scolastico, ancor più gravi, se si può dare una misura ai fatti, poiché i bambini dell’asilo nido in cui la maestra presta servizio hanno al massimo 3 anni».
E ancora: «Precise le contestazioni del Gip che fa riferimento a sette episodi, i più gravi, tra quelli videoripresi ed intercettati, nel mese di maggio scorso, all’interno dell’asilo dai carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla. La maestra che strattona questo o quell’altro bambino, che li blocca per imboccarli e che tira loro degli schiaffi per far sì che obbediscano ai suoi comandi, ovviamente “gridati”. Gli episodi riguardano in particolare tre bambini, ma ad assistere ai maltrattamenti erano tutti i piccoli frequentatori che restavano basiti ed attoniti per le grida della maestra e gli schiaffoni agli altri».
L’attività di indagine, – spiegano sempre i militari – è partita dalla denuncia della madre di una bambina che vedeva la figlia avere dei comportamenti strani ed affermare che la maestra fosse “cattiva”. I militari, raccolta la richiesta della giovane madre di fare chiarezza su quanto stesse accadendo tra le mura dell’asilo, «per non inficiare l’attività di ricerca delle prove, hanno agito con molta discrezione e riservatezza iniziando immediatamente l’attività tecnica che ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della maestra. La donna, 56enne, ragusana ed incensurata, ed è stata sottoposta agli arresti domiciliari».