Cronaca
Ragusa, rapine e lesioni al porto turistico: rinviato a giudizio un tunisino
I fatti si riferiscono all'estate del 2023
Il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà, ha rinviato a giudizio – come richiesto dal pubblico ministero Martina Dall’Amico – un tunisino di 20 anni accusato di rapine e lesioni commesse il 2 luglio dell’anno scorso al porto di Marina di Ragusa ai danni di giovani ragusani. La prima udienza davanti al Tribunale collegiale è stata fissata per l’11 febbraio prossimo. Secondo l’accusa l’imputato ed altri connazionali minorenni nell’estate del 2023, avevano creato un clima terrore nel porto turistico ibleo. Aggredivano i passanti colpendoli con pugni al volto e facendoli rovinare al suolo per continuare con calci e pugni fino a quando non s’impossessavano di catenine d’oro, soldi e cellulari. E’ accaduto anche ai due giovanissimi ragusani che sono dovuti ricorrere anche alle cure del pronto soccorso dell’ospedale “Giovanni Paolo II”, per lesioni al volto ed al corpo. Le vittime hanno prontamente denunciato l’accaduto ed i malviventi sono stati quasi tutti identificati dai carabinieri di Ragusa.
Il maggiorenne, un tunisino residente a Comiso, difeso dall’avvocato Enrico Platania, dovrà rispondere del reato di rapina aggravata e lesioni gravi. Una delle vittime, difesa dall’avvocato Michele Savarese, si è costituita parte civile davanti al Gup. “Sono orgoglioso del mio assistito, ha dichiarato il legale, che non ha avuto alcuna paura del denunciare questi malviventi, consentendo ai carabinieri di assicurarli alla giustizia”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA