Cronoscalata «Monti Iblei» a Chiaramonte, processioni di San Giovanni a Ragusa e Re Cucco a Scoglitti. Sono le tre manifestazioni, in cui è previsto un notevole assembramento di persone, su cui sono stati puntati i riflettori del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Che, dopo la riunione di sabato scorso, convocata in via straordinaria alla luce delle disposizioni impartite dal ministero dell’Interno in seguito ai fatti di Barcellona, è tornato a riunirsi. Ieri mattina, con in testa il prefetto, Maria Carmela Librizzi, i vertici delle forze dell’ordine hanno incontrato, in tre differenti momenti, il sindaco di Chiaramonte, Sebastiano Gurrieri, il vicesindaco di Ragusa, Massimo Iannucci, e il sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato. Con ciascuno di loro sono stati definiti i particolari di misure antiterrorismo da attivare per evitare che possa registrarsi il benché minimo problema sul fronte dell’ordine pubblico.
Il prefetto ha preso atto della grande sensibilità manifestata dai capi delle civiche amministrazioni in ordine a un tema che merita la massima attenzione oltre che la necessaria sensibilizzazione nei confronti della collettività. La notizia positiva è che le tre manifestazioni in questione si terranno comunque anche se il potenziamento dei controlli da parte delle forze di polizia territoriali, supportate in questo contesto dalle polizie locali, è destinato ad aumentare. Proprio perché i controlli si rendono necessari allo scopo di impedire il reiterarsi di episodi drammatici sulla falsa riga di quanto accaduto nelle varie capitali europee. Inoltre, è stato spiegato che le ulteriori misure di sicurezza saranno attivate in tutti quei luoghi in cui si registrerà un elevato afflusso di persone, soprattutto in caso di eventi di carattere religioso, sportivo, musicale, d’intrattenimento e turistici.
Si vuole fare il possibile perché le abitudini dei cittadini iblei non cambino ma, allo stesso tempo, non si può non considerare che la necessità di sicurezza è imprescindibile al di là di tutti i discorsi che, in questo senso, si possono fare.
Ecco perché non ci sarà da stupirsi se saranno adottate in qualche modo misure più restrittive rispetto al passato. Ad esempio, è stato consigliato caldamente alle amministrazioni locali, in occasioni di processioni o di eventi particolarmente partecipati in piazze o lungo le arterie principali delle cittadine iblee, di adottare il dispositivo delle barriere antisfondamento o, nel caso in cui ciò non è possibile anche per difficoltà di ordine economico, di fare in modo che le autovetture delle polizie locali possano formare una sorta di barriera a presidio delle zone sensibili ogni qualvolta si tengono manifestazioni di ampio respiro e che contemplano la presenza di numerose persone.
Per quanto riguarda, nello specifico, la Monti Iblei è stato valutato che, a prescindere dall’allarme sicurezza di questi ultimi giorni, già nel tempo gli organizzatori hanno messo a punto una macchina, di prevenzione dei potenziali problemi oltre che di cura delle difficoltà eventualmente insorgenti lungo il tracciato, davvero efficace. Si tratta solo di affinare ulteriormente questi dispositivi. Discorso molto più delicato, invece, per quanto riguarda i solenni festeggiamenti in onore del patrono di Ragusa, San Giovanni. In questo caso, sarà necessario predisporre una macchina dei controlli molto più accurata rispetto al passato proprio per evitare che possano registrarsi problemi di ogni genere. Infine, qualche perplessità in più sul Re Cucco, non tanto per la manifestazione in sé quanto per il fatto che la stessa ritorna dopo anni e che, quindi, nell’immediato passato, non esiste un punto di riferimento attendibile rispetto all’adozione di modelli organizzativi legati alla sicurezza.
Ad ogni modo, il primo cittadino Moscato ha fornito le massime rassicurazioni sulla collaborazione che l’amministrazione comunale intende fornire al comitato per fare in modo che possano arrivare le risposte attese dalla collettività anche per quanto attiene tale ambito.
Quindi, le convocazioni volute dal prefetto Librizzi sono riuscite a colpire nel segno visto che è stato avviato il percorso che dovrà portare a fare in modo che le manifestazioni in questione possano tenersi nella maniera migliore. E, al contempo, sono stati rispettati i contenuti della direttiva urgente emanata dal ministro Minniti in cui era chiesto un attento monitoraggio degli eventi e delle iniziative in programma sul territorio, con particolare attenzione ai luoghi ove sia previsto un elevato afflusso di persone. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sarà chiamato ad altre riunioni del genere considerato che il numero degli eventi di ampio respiro nell’area iblea è molto consistente.