Ragusa
Ragusa, la Polizia “sventa” il colpo di Natale al supermercato: arrestati due banditi
La Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato nella notte di Natale due ladri professionisti, padre e figlio, arrivati da Agrigento e che armati di tecnologia stavano provando a rubare la cassa continua di un supermercato. I due avevano già provato il colpo la notte precedente e così i titolari di un grosso supermercato hanno avvisato la Squadra Mobile che la notte successiva li ha aspettati e colti in flagranza. Nella loro casa di San Giovanni Gemini i poliziotti hanno trovato un laboratorio per falsificare chiavi per casseforti e anche delle micro-videocamere probabilmente utilizzate per filmare l’inserimento dei codici si sblocco da parte della vigilanza privata.
LE FOTO DEGLI ARRESTATI
In manette per furto aggravato soni finiti Gaetano Maggio di 61 anni e Alfonso Maggio di 28 anni, tutti e due residenti nel paese dell’Agrigentino. I poliziotti li aspettavano dopo che nella notte tra il il 24 e il 25 gli amministratori delegati di un grosso supermercato di in Via Anfuso a Ragusa si erano accorti di un tentativo di furto ai danni della cassa continua della loro struttura avvenuto proprio la notte della vigilia. I poliziotti subito avvertiti hanno consigliato ai commercianti di prelevare il denaro della cassa continua e nel frattempo si sono appostati pensando che i due potessero riprovarci. La video sorveglianza del giorno prima aveva anche predetto le mosse dei banditi. La notte di Natale infatti Maggio Gaetano, aveva aperto un primo sportello posto a protezione della cassa e poi, nonostante diversi tentativi non era riuscito ad aprire la cassaforte.
Nella notte tra il 25 ed il 26, i sospetti degli investigatori si sono dimostrati fondati perché verso le 5 i due sono tornati all’opera. Uno dei due è andato verso la cassa inserendo la combinazione e poi ancora con un’altra chiave lo sportello della cassaforte. Dopo aver aperto la cassaforte portava via un sacchetto sigillato dove in genere viene custodito il denaro allontantanandosi velocemente. A quel punto l’intervento dei poliziotti della Squadra Mobile che hanno ammanettato il primo bandito e cioè Gaetano Maggio. Dopo un breve inseguimento è stato bloccato anche Alfonso Maggio. A casa dei due a San Giovanni Gemini è stato scoperto un vero e proprio laboratorio per falsificazione o creazione ex novo di chiavi adulterine e di alcune micro-videocamere, probabilmente utilizzate per filmare l’inserimento dei codici di sicurezza delle casseforti da parte degli addetti ai prelievi per conto di un’agenzia di vigilanza. I due sono stati rinchiusi in carcere.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA