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Ragusa, la parrocchia del Sacro Cuore ha promosso il premio letterario di poesia “Memorial mons. Pennisi”

La scadenza è fissata al 30 gennaio. Due i temi proposti

Di Redazione |

La parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Ragusa ha promosso il premio letterario di poesia “Memorial mons. Pennisi”, in onore e a ricordo del primo vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Salvatore Pennisi. La prima edizione avrà la possibilità, per i partecipanti, di esprimersi su due temi: il primo libero, il secondo avente per titolo “Oltre il buio, la speranza si fa luce”. E’ obbligatorio partecipare ad entrambi i temi. Entro il 30 gennaio, è necessario consegnare, oltre ai testi, anche la sinossi delle due poesie e il modulo di adesione. La premiazione è in programma il 7 marzo di quest’anno mentre per informazioni è possibile inviare una mail a memorialsmons.pennisi@libero.it. Dalla Bolla “Spes non confudit”, da cui prende spunto il titolo del secondo tema, emerge che: “Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio. Incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità. Possa il Giubileo essere per tutti occasione di rianimare la speranza”.

“Abbiamo pensato a questo appuntamento – sottolinea il parroco del Sacro cuore di Gesù, il sacerdote Marco Diara – perché ricorre quest’anno l’anniversario dell’erezione della diocesi autonoma di Ragusa con la bolla Quamquam est christianae di papa Pio XII, diocesi autonoma di cui mons. Pennisi fu il primo vescovo. Il concorso di poesia non nasce per caso con l’intitolazione alla sua memoria. Mons. Pennisi, infatti, fu apprezzato per la sua cultura umanistica esternata in parecchie opere, alcune tradotte in lingua estera, ammirate per la vivacità e la profondità del suo pensiero: da sottolineare che è stato anche un prolifico autore di testi teatrali (circa 25 tra farse, commedie e drammi). Per i suoi meriti, inoltre, fu nominato dalla Santa Sede assistente al soglio pontificio, mentre il ministero della Pubblica istruzione gli conferì la Medaglia d’oro al merito della cultura. Era doveroso, dunque, da parte nostra dedicargli un concorso di poesia che speriamo possa risultare partecipato da quanti, seguendo le sue orme, cercheranno di elevare il più possibile la cultura umanistica di cui era speciale punto di riferimento all’interno della neonata diocesi”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA