La piazza dedicata ai caduti a Nassirya ha ospitato oggi pomeriggio il 210° anniversario della fondazione dell’Arma. Il comandante provinciale, colonnello Carmine Rosciano, ha ripercorso l’impegno dei carabinieri in provincia.Dal 5 giugno dello scorso anno ad ieri gli arresti eseguiti sono stati 202, mentre le persone deferite in stato di libertà sono state 1.732.
Il comando di Ragusa ha investito energie massicce negli interventi in emergenza, nelle attività di controllo sui luoghi di lavoro con l’ausilio delle articolazioni specializzate del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro (particolare attenzione è stata rivolta alla sicurezza dei lavoratori e all’emersione dei rapporti di lavoro), nella prevenzione e repressione dei reati ambientali, nel contrasto alla diffusione delle droghe, nella difesa del decoro urbano, nella prevenzione e nella repressione delle aggressioni alle fasce deboli (con particolare riferimento ai reati di violenza di genere e in ambito familiare e alle truffe alle persone anziane), nel contrasto ai “reati predatori”.
Di rilievo anche l’opera dei Nas nella repressione delle frodi alimentari e nella tutela delle persone fragili all’interno delle strutture residenziali per anziani.Nell’ultimo anno svolti oltre 12mila servizi esterni, controllati circa 62.000 soggetti e 40.000 veicoli; oltre 2.400 i servizi di ordine pubblico, circa 6.600 le denunce presentate presso i presidi dell’Arma (pari ad oltre il 68 % di quelle complessivamente presentate alle forze di polizia della provincia).
“Pur consapevoli – ha detto il colonnello Rosciano (nella foto) – del fatto che la tutela delle fasce deboli, al pari del contrasto alla criminalità organizzata e predatoria, costituisce una piaga nei cui confronti bisogna lavorare molto anche sul piano della prevenzione e del cambiamento culturale, sono stati conseguiti risultati operativi di rilievo (7 arresti in flagranza, 24 misure cautelari eseguite su disposizione della Procura e 41 deferimenti in stato di libertà), a testimonianza di una rinnovata fiducia delle vittime vulnerabili nei confronti delle istituzioni; vittime che possono trovare l’accoglienza più adeguata presso i comandi dove sono stati allestiti locali idonei all’ascolto protetto grazie alla collaborazione con l’associazione “Soroptimist”: alle due “stanze tutte per sé” già esistenti a Scicli e Ragusa Ibla, se n’è aggiunta un’altra inaugurata pochi mesi fa presso la Compagnia di Modica”.