Attualità
Ragusa, forse a una svolta l’annosa vicenda dell’ex convento di Santa Maria del Gesù
Il Comibleo: "Ci dicono che i fondi ministeriali stanno per arrivare. Ma ci vorrà almeno un altro anno prima che il nuovo museo sia inaugurato"
“Il convento di Santa Maria del Gesù è una di quelle vicende annose rispetto a cui si attende da tempo una soluzione definitiva. Naturalmente, come comitato di cittadini residenti nella città antica, monitoriamo la risoluzione di questo caso con l’auspicio che una ferita risalente possa essere sanata”.
Lo dicono i componenti del Comibleo che hanno appreso, da fonti della Soprintendenza, che il finanziamento ministeriale atteso da tempo dovrebbe essere ormai in fase di erogazione e che ciò presuppone il fatto che, da lì a poco, dovrebbe essere istruita la relativa gara. “Da quando la gara avrà esaurito i propri effetti e si andrà quindi all’inizio dei lavori – ancora il Comibleo – al completamento degli stessi è stato previsto che dovrebbero trascorrere circa sei mesi. Quindi, se immaginiamo un periodo in cui il nuovo museo potrà finalmente essere inaugurato, diremmo che se ne riparlerà tra circa un anno, cioè durante l’autunno 2025, ovviamente sperando che non si registrino ulteriori contrattempi. Certo, non è il massimo a cui si poteva aspirare ma, alla luce dei numerosi problemi con cui si è confrontato questo cantiere, possiamo auspicare che la situazione, finalmente, possa lentamente avviarsi verso quella normalizzazione che contempla la presenza di una struttura così importante per Ibla. D’altro canto, dalla stessa Soprintendenza fanno sapere che aprire un museo non è mai un’attività facile anche perché è una realtà dinamica e quindi quello che andava bene dieci anni fa adesso deve necessariamente essere rivisto. E visto che per questa grande opera pubblica di anni ne sono passati parecchi, è ovvio che bisognerà comprendere esattamente quale direzione imprimere all’intero percorso. Noi di Comibleo, comunque, continueremo a essere sempre vigili perché parliamo di un tassello di fondamentale importanza per il futuro della città antica. E naturalmente speriamo che possa essere innestato nel mosaico complessivo il prima possibile”.