Attualità
Ragusa, firmato protocollo su “La valigia di salvataggio”
L'iniziativa della Questura che coinvolge anche il Comune di capoluogo a sostegno delle vittime della violenza di genere
È stato firmato oggi (nella foto) dal questore della provincia di Ragusa Vincenzo Trombadore, dal sindaco di Ragusa – assessorato alle Politiche sociali e Pari Opportunità e dall’Associazione “Salvabebè-Salvamamme” presso la sala Raciti della Questura il protocollo “La Valigia di salvataggio”.
La sottoscrizione, svoltasi alla presenza del prefetto, del comandante provinciale dei carabinieri, del comandante provinciale della Guardia di Finanza, dirigenti, funzionari e personale di ogni ruolo, ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Associazione Area Minori dei Servizi Sociali del Comune di Ragusa, dei Centri Antiviolenza presenti sul territorio, di atleti del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato “Fiamme Oro Rugby”, che collaborano con l’associazione in questione e di una classe dell’Istituto scolastico “Umberto I-Gagliardi” di Ragusa, accompagnati dal dirigente scolastico e da una insegnante, in rappresentanza di tutti gli istituti scolastici di Ragusa.
Il protocollo, già sperimentato positivamente dal questore Trombadore a Macerata allorquando svolgeva le funzioni di questore e successivamente firmato anche dai questori di Roma, Napoli e Potenza, ha l’obiettivo di rafforzare la rete di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, al fine di sostenere con tempestività le vittime che fuggono da situazioni di grave pericolo per la propria incolumità.
La sottoscrizione del protocollo rientra nel programma delle iniziative intraprese dalla Questura di Ragusa finalizzate al contrasto della violenza di genere ed in particolare alla promozione della legalità e del rispetto della persona che vede la Polizia di Stato presente, oltre che nelle scuole e nelle piazze di Ragusa e della provincia, anche in convegni organizzati da altri enti.
Nell’occasione sono state consegnate al Comune di Ragusa alcune valigie contenenti kit per le prime necessità anche per minori eventualmente presenti, in caso di allontanamento urgente dalle mura domestiche e successivo collocamento in struttura protetta. Da oggi quindi il protocollo sarà operativo e le donne vittime di violenza, che verranno collocate in strutture protette, potranno fruire oltre che del sostegno psicologico e legale dei centri antiviolenza, anche di un sostegno materiale con la consegna della valigia di salvataggio.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA