Ha preso il via la manifestazione di protesta organizzata questa mattina dai sindacati della chimica per dire no alla scelta di Eni di abbandonare il territorio ragusano. E’ stata infatti annunciata la chiusura dello stabilimento per il 31 dicembre. In realtà, il gruppo Eni parla di riconversione e di nuovi investimenti anche se, per il momento, non c’è alcuna certezza sui tempi. I sindacati, oggi con il supporto dei rappresentanti delle istituzioni e non solo, temono per il futuro dei 130 lavoratori del diretto oltre a un numero imprecisato di occupati nell’indotto che fattura milioni di euro. Una situazione non semplice come è stato ribadito questa mattina nel corso del corteo.