Società
Ragusa e l’anniversario del sisma del 1693, la prima processione con San Giovanni Battista che sarà portato al duomo di San Giorgio
La straordinarietà degli appuntamenti religiosi farà sì che siano molto seguiti dai fedeli
Il momento speciale è arrivato. Questo fine settimana avrà una valenza storica per i devoti e per i fedeli della comunità di Ragusa. Dopo anni, infatti, torneranno protagonisti di una processione congiunta i simulacri dei compatroni della città, San Giovanni Battista e San Giorgio martire. E lo faranno per commemorare le vittime del terremoto del 1693 in occasione del 332esimo anniversario e in concomitanza con l’avvio dell’anno giubilare. Una grande emozione, dunque, quella che attende tutti coloro che parteciperanno.
Il primo momento è quello che sarà scandito dalle celebrazioni di domani. Venerdì 10 gennaio, infatti, alle 18, nella cattedrale di San Giovanni Battista prenderà il via la processione verso il duomo con il simulacro del patrono, accompagnato dal corpo bandistico San Giorgio Città di Ragusa, diretto dal maestro Giacomo Antonio Palermo. Questo l’itinerario che sarà seguito dal corteo: corso Italia, via XXIV maggio, corso Mazzini, piazza Repubblica, via del Mercato, largo Camerina, via Orfanatrofio, via delle Suore, via Ten. La Rocca, via Giardino, piazza G. B. Odierna, corso XXV aprile, piazza Pola, corso XXV aprile, piazza duomo, duomo di San Giorgio. Alle 20 il solenne ingresso del simulacro del patrono San Giovanni Battista nel duomo di San Giorgio e solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Giuseppe Burrafato, parroco della cattedrale. Dalle 22 alle 24, poi, l’adorazione eucaristica al duomo. Sabato, invece, sarà il giorno della processione congiunta con i simulacri dei due compatroni. Anche in questo caso saranno accompagnati dal corpo bandistico “San Giorgio – Città di Ragusa”. Dal duomo alla cattedrale. Qui, l’ingresso solenne è previsto intorno alle 20 e poi ci sarà il solenne pontificale presieduto dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA