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Ragusa e il dibattito sul centro storico, Confimprese: “Occorre riportare i cittadini a vivere questa parte della città”

Occhipinti: "Se continuano a scappare i residenti, presto anche le imprese guarderanno altrove, con effetti intuibili"

Di Redazione |

“Bene l’ordinanza antibivacco che andrebbe, però, estesa tutto l’anno ma occorre riportare i cittadini a vivere il centro storico di Ragusa”. Così il presidente territoriale di Confimprese iblea, Peppe Occhipinti, che plaude all’ordinanza voluta dal Comune ed estesa in tutto il perimetro del centro storico. 

“I punti deboli del centro storico sono purtroppo ben noti – commenta Occhipinti – i cittadini hanno abbandonato, oramai da anni, questa parte della città. Riqualificare e ripopolare il centro è una visione strettamente collegata al decoro urbano, al piano particolareggiato e ad eventi a tema. Come associazione abbiamo proposto la creazione di un centro commerciale, con prodotti artigianali e abbigliamento, all’interno di palazzo Ina in piazza San Giovanni. Il problema è che i tempi dell’impresa privata non collimano mai con quelli del pubblico e, quindi, bisogna premere perché si abbrevino i tempi della burocrazia. Non servono, però, solo idee ma importanti risorse per organizzare, ad esempio, eventi o manifestazioni a tema”. Ogni singolo edificio con ogni suo elemento architettonico può essere un elemento di abbellimento, così come la sistemazione delle vetrine e le insegne dei negozi. 

“Tra degrado che avanza, con decine di microdiscariche che vengono giornalmente ripulite e sporcate e centinaia di appelli, singoli e congiunti da parte di residenti e comitati, rimasti lettera morta. Il Comune continua ad ignorare i problemi reali di questa parte della citta – aggiunge il presidente provinciale Pippo Occhipinti – se continuano a scappare i residenti presto anche le imprese inizieranno a guardare altrove con effetti intuibili”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA