“Ci arrivano segnalazioni su episodi controversi in seno al centro storico. Le chiamate dei cittadini, soprattutto dei residenti, ci informano di una situazione sempre più difficile. Non vogliamo mettere in dubbio l’impegno di chi si sta adoperando per cercare di sanare le anomalie, ma i risultati ottenuti, finora, sono troppo scarsi. E bisogna fare molto di più per garantire le dovute rassicurazioni alla collettività”. Lo dice il presidente dell’associazione politico culturale Ragusa in Movimento, Mario Chiavola (nella foto), che si innesta nel dibattito riguardante la sicurezza in via Roma e nelle aree limitrofe oltre alla necessità di attenzione e decoro che dovrebbe interessare l’intero ambito urbano che ruota attorno a una delle zone un tempo salotto della città.
“Le varie iniziative che di volta in volta sono adottate, da Ibla buskers alla festa della scaccia – continua Chiavola – sebbene baciate da successo, non sono altro che palliativi. La vera scommessa è legata alla residenzialità. Sino a quando i ragusani non saranno di nuovo incentivati ad abitare il centro storico, quella portata avanti sarà una battaglia persa in partenza. Dobbiamo riconoscere che tutti i correttivi che si vogliono adottare da parte dell’amministrazione comunale potrebbero servire. Il problema è legato, a questo punto, anche ai tempi. Ogni giorno, ogni settimana che passa, è un disagio in più che aumenta. E per gli operatori commerciali, oltre che per i residenti, tutto diventa ancora più complesso. Ecco perché riteniamo che occorra attivare da subito un percorso di recupero legato alle necessità più impellenti e poi, così come in parte si sta facendo, programmare più ad ampia scadenza. Le esigenze del centro storico sono immediate. Altrettanto dovrà essere per le risposte da dare”.