Il questore della Provincia di Ragusa Vincenzo Trombadore, unitamente al personale, nella ricorrenza, ha commemorato il 2 febbraio 2007 in cui l’ispettore capo Filippo Raciti, in servizio presso il Reparto Mobile di Catania, è caduto in servizio vittima del dovere durante i disordini scaturiti al termine del derby calcistico Catania-Palermo.
Ad inizio giornata, all’interno della sala stampa della questura intitolata proprio all’ispettore Raciti, il cappellano della polizia di Stato, don Giuseppe Ramondazzo, ha raccolto in preghiera i numerosi poliziotti presenti. Al termine della lettura della preghiera a San Michele arcangelo, patrono della polizia di Stato, da parte del Cappellano, il questore, all’epoca dei fatti vicecomandante del reparto Mobile di Roma, ha tratteggiato l’elevato spessore della figura dell’Ispettore Raciti sia sotto il profilo professionale che soprattutto umano.
L’ispettore Raciti, infatti, ha aggiunto il questore, oltre ad essere stato uno dei migliori collaboratori, era anche un abile capo squadra ed un eccellente istruttore di tecniche operative. Ed è proprio il concetto del “gioco di squadra” che il questore ha voluto evidenziare quale codice organizzativo sotto il profilo professionale e dimensione emotiva vincente nei rapporti umani tra colleghi.
Infine, il questore ha voluto ricordare ai presenti l’importanza dei momenti dedicati al ricordo dei caduti poiché questi ultimi cementano il senso di appartenenza e rinnovano il comune sentire nella condivisione dei valori della polizia di Stato.