Bus con i cronotachigrafi, e cioè gli strumenti che servono a registrare le ore di giuda di uno stesso autista, alterati pizzicati dalla Polizia stradale di Ragusa.
Il primo caso si è registrato in contrada Dicchiara, lungo la Ragusa Catania, dove è stato controllato un conducente, campano, di un tir di una società campana. I poliziotti hanno stampato lo stato delle attività del cronotachigrafo dove però sono state riscontrate delle anomalie. A quel punto il mezzo è stato portato in una officina e all’interno dell’abitacolo del veicolo è stato trovato un dispositivo elettronico, che, grazie ad un telecomando, era in grado di bloccare il corretto funzionamento del tachigrafo digitale. Un congegno che rende di fatto impossibile verificare la reale attività lavorativa del conducente, a tutto vantaggio del datore di lavoro che ne trae un evidente beneficio economico perché riduce i tempi di consegna e impiega meno autisti a danno della sicurezza non solo del lavoratore ma anche di tutti gli automobilisti. I congegno sono stati sequestrati e sia il conducente che l’amministratore della società sono stati denunciati alla Procura di Ragusa.
Un altro controllo si è verificato a Modica su un autobus destinato al trasporto di studenti. I poliziotti hanno rilevato che il mezzo viaggiava con dispositivi di equipaggiamento non in regola, in quanto i martelletti per rompere i vetri in caso di emergenza erano bloccati. Il conducente è stato multato e alla ditta è stato intimato di ripristinare il corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza.
Un altro controllo è stato eseguito dopo che una chiamata del 113 segnalava che un pulmino che trasportava dei bambini presentava delle irregolarità. Sul posto è giunta una volante ed una pattuglia della Polizia stradale. E’ stato accertato che il pulmino era in stato di fermo giudiziario e quindi è stato sequestrato. I ragazzini sono stati trasferiti su altro autobus per poter tornare nel luogo di origine.