La Squadra Mobile di Ragusa ha fermato perché accusati di essere gli scafisti dell’ultimo sbarco un ghanese di 27 anni e un camerunense di 23 anni. Ad accusarli alcuni dei profughi che li hanno indicati quali coloro che hanno condotte le imbarcazioni partite dalle coste libiche. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.
Erano divisi in due gruppi: il primo di 121 persone a bordo di un gommone soccorso dall’unità navale “Golfo Azzurro” che mentre stava effettuando il salvataggio di un gommone, veniva avvicinata da una barca in legno con a bordo altri migranti con a almeno 100 persone. Gli uomini della Polizia di Stato – Squadra Mobile Questura di Ragusa – con la partecipazione di un’aliquota della Guardia di Finanza ed una dei Carabinieri, hanno sottoposto a fermo 2 scafisti riconosciuti dai migranti come coloro che hanno condotto il gommone e la barca in legno. Secondo i migranti ascoltati come testimoni, i due migranti non erano insieme a loro nel capannone e godevano di assoluta autonomia, traendo tutti i vantaggi grazie agli accordi presi con i libici.