MODICA – Candidandosi da solo, con un progetto civico con cui ha sfidato tutti i partiti e i movimenti rappresentati anche a livello regionale e nazionale, il sindaco uscente di Modica Ignazio Abbate si riconferma alla guida della città per il secondo mandato, con un consenso dalla portata plebiscitaria, che ha abbondantemente superato il 60%.
Ribaltando letteralmente gli attuali equilibri nazionali, Abbate ha letteralmente travolto il Movimento 5 Stelle e la Lega, lasciando che solo il centrosinistra conservasse le sue percentuali storiche di consenso, ferme comunque ad un terzo delle sue, appena sopra il 20%, che comunque consentirà probabilmente al principale sfidante di Abbate, Salvatore Poidomani, di entrare in Consiglio comunale per guidare l’opposizione.
Un dato davvero significativo, se si tiene conto dei precedenti: appena tre mesi fa, alle elezioni politiche, i pentastellati avevano superato il 52% dei consensi in città e non ne hanno conservato un quinto attorno al candidato sindaco Carlo Cartier; allo stesso modo il centrodestra, che per decenni ha tenuto le redini della politica cittadina, si è liquefatto dietro al candidato sindaco della Lega Gabriele Amore, probabilmente vittima di un forte voto disgiunto a favore del primo cittadino uscente.
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