Organizzato dall’Inner Wheel Club Ragusa Contea di Modica presso l’aula magna dell’istituto Verga di Modica, il pedagogista e scrittore Giuseppe Raffa ha presentato il nuovo libro “Fuori dalle bolle… social”, un manuale rivolto a genitori ed educatori di nativi digitali. L’incontro culturale, è stato coordinato dalla prof.ssa Beatrice Antoci alla presenza del dirigente scolastico prof. Alberto Moltisanti e di un folto e attento pubblico di docenti, alunni e genitori in attesa di risposte su alcune delle grandi tematiche che affliggono la nostra società odierna.
“Aggressività nelle scuole e nel mondo tutto, perché? È colpa dei social o è un modo di dire?” Queste le domande poste dalla docente che hanno fatto da trampolino di lancio per intraprendere un dialogo con l’autore in cui il focus dell’indagine ha riguardato, senza alcun indugio, l’uso problematico, spesso compulsivo dei social da parte di giovani e meno giovani.
Ricche di spunti di riflessione e particolarmente acute le risposte del pedagogista, che ha evidenziato il fatto che i social sono accusati e vengono spesso presi di mira ingiustamente. Il suo testo infatti non vuole essere una crociata contro i social, bensì una disamina sulle insidie di un uso spropositato, senza limiti e punti di riferimento, di Internet. È proprio la mancanza di limiti, ha sottolineato lo scrittore, che trasforma l’uso in abuso di tutto ciò che riguarda il mondo del web e tale atteggiamento è in grado di causare carenza di empatia e assertività nel mondo dei ragazzi, che crescono come se tutto scorresse loro addosso, tanto da parlare di un “nuovo nichilismo”!
Secondo recenti indagini, continua ancora il pedagogista, le ultime due generazioni sono le più fragili della storia, soffrono di ansia e non riescono a controllarla. Gli educatori si riducono ad assisterli, a volte senza competenze, per questo sarebbe importante e fondamentale una riforma della scuola e una presa di coscienza riguardo la crisi della famiglia, “la responsabile delle principali emergenze che sconvolgono il mondo dei giovani”. Molti gli interventi da parte dei presenti e, ognuno per il proprio ruolo, giovani e adulti, ha fornito un personale contributo in nome della salvaguardia della modernità.
Interessante, partecipato e soprattutto stimolante, l’incontro si è concluso dopo l’intervento del dirigente scolastico, prof. Alberto Moltisanti, alla luce di una riflessione di grande verità: in un mondo pieno di incognite, famiglia, scuola, educazione è il cocktail vincente per uscire dalle “bolle social”, quei mondi inaccessibili nei quali i giovani si rifugiano evitando di vivere pienamente il dono della vita.