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Modica, le ragioni dell’esonero di Betta

Dopo la cocente sconfitta di Paternò e il pari in casa con il Real Sr, la società ha rotto a sorpresa gli indugi. Pippo Strano nuovo allenatore?

Di Marco Sammito |

Il divorzio da Giancarlo Betta era nelle cose. L’avevamo già intuito domenica scorsa nelle dichiarazioni a fine gara del tecnico siracusano dopo il pareggio casalingo contro il Real Siracusa. Ai microfoni e ai taccuini ha dichiarato di essersi trovato spiazzato aspettandosi una squadra diversa rispetto ad una partita che voleva diversa ed è la ragione per la quale ha espresso tutta la sua perplessità mettendo in dubbio la capacità di poter disputare un campionato di vertice. In pratica ha lasciato intendere due cose: l’aver perso il contatto con i suoi uomini perché con evidenza non hanno risposto alle sue indicazioni e velatamente la delusione per qualche scelta che reputava decisiva e fedele che non ha contraccambiato.

La crisi mentale della squadra non ha origini recenti. Qualche mugugno nello spogliatoio mal gestito perché privo della copertura della società che ha usato due pesi e due misure con qualche giocatore, le conseguenti lacune nel gioco, peraltro ammesse dallo stessa Betta dopo la sconfitta interna con il Santa Croce Camerina, a quattro mesi dall’inizio della preparazione, dovevano essere già un campanello d’allarme per il taciturno e mite Betta.

La scoppola di Paternò è stata quella che ha fatto traboccare il vaso umiliando squadra, società e tifoseria, e la replica di domenica scorsa contro il Real Siracusa, squadra battibilissima se affrontata con cattiveria e determinazione, ha portato la società a rompere gli indugi e ad assumere la decisione dell’esonero.

Quella stessa società che quasi un anno fa gli aveva dato il benservito ( a seguito della sconfitta interna del 18 dicembre scorso contro la promossa Nuova Igea) per poi rimetterlo in panchina dopo l’ecatombe Rigoli e confermarlo ancora per questa nuova e ambiziosa avventura. La conferma ha avuto più il sapore di rimediare ad un errore fatto dalla società nel momento in cui ne decise, non senza fretta, il licenziamento.

La decisione del duo Pitino-Radenza è stata come un fulmine a ciel sereno per molti, staff compreso e soprattutto per il tecnico che stamani aveva dato appuntamento al “Vincenzo Barone” alle 13,30. La squadra è stata affidata al secondo Walter Buccheri, ma già domani ci dovrebbe essere il nuovo tecnico che dovrà preparare la trasferta di sabato contro il Misterbianco. 

In poche ore dopo la rituale ridda di nomi per sedersi sulla panchina rossoblù, Il futuro tecnico è stato scelto. Domani la società, oggi abbottonatissima, dovrebbe renderlo noto. Si tratta di un allenatore siciliano esperto, grande personalità e piglio deciso. Tecnico di categoria per avere allenato squadre blasonate che ha portato nelle categorie superiori. Deve solo liberarsi da un vincolo burocratico. Potrebbe essere mister Angelo Galfano? Da regolamento, non può allenare nello stesso girone. E quindi che cosa succederà? Forse l’arcano può essere sciolto con l’arrivo di Pippo Strano. Ha fatto bene all’Enna, nella scorsa stagione, e adesso non si è neppure accordato, nonostante ormai sembrava quasi fatta, con l’Athletic Palermo. Che abbiamo risposto al richiamo delle sirene rossoblù?

Si auspica solo una scossa che porti ad un cambio di mentalità. Betta è rimasto vittima del suo temperamento perdendo quest’anno un treno importante per vincere ancora a Modica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA