Potrebbero essere denunciati per il reato di danneggiamento gli autori dell’esplosione dei cosiddetti “Magnum”, petardi di grosso calibro che sono di libera vendita. I carabinieri di Modica, che insieme ai vigili del fuoco stanno svolgendo le indagini per il doppio boato che ieri si è verificato in città, hanno escluso che si tratti di bomba carta, che è un ordigno vietato dalla legge e che può portare al reato di intimidazione per chi lo esplode. I vetri che sono stati rotti dall’esplosione dei “Magnum”, invece, costituiscono, come detto, reato di danneggiamento.
A suffragare la tesi sono stati i vigili del fuoco che nel corso delle indagini hanno trovato i frammenti dei Magnum appena esplosi. In questo senso sono al vaglio dei militari le immagini delle telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private, per risalire agli autori del gesto. Il primo episodio nel tardo pomeriggio di martedì in via San Domenico a Modica, una stradina adiacente al Municipio. Il fragore si è riverberato nell’area circostante, facendo addirittura tremare i vetri degli infissi delle abitazioni limitrofe ed ha mandato in frantumi quelli della chiesa di San Domenico. Poco dopo un altro petardo è esploso in via Portosalvo. Anche in questo caso danni a vetri delle abitazioni. In questo caso una residente non è potuta uscire di casa per il rischio che qualche vetro potesse colpirla. I due episodi hanno suscitato clamore in città e hanno fatto rapidamente il giro dei social. In tantissimi si sono chiesti quale fosse l’origine dei boati che si erano verificati.