Nell’ambito dei “Giovedì dell’Unitre” si è svolto a Modica l’incontro sul tema “Vivere ogni età: energia, equilibrio, salute”. Relatrice la dottoressa Cetty Giglio, farmacista, naturopata, esperta in omeopatia ed in nutraceutica. A portare il saluto della sede dell’Unitre della città della contea è stato Turi Di Rosa mentre Marcella Burderi ha effettuato un intervento introduttivo nel corso del quale ha fatto riferimento a Trotula de Ruggero, una delle prime donne medico vissuta intorno al 1200 che già sosteneva: “Le bellezza è il segno di un corpo sano e in armonia con l’universo” e seppe guardare al malato e non alla malattia. Giglio con la sua relazione ha preliminarmente evidenziato la sostanziale differenza tra la medicina tradizionale allopatica e la medicina omeopatica (nella foto da sinistra Di Rosa, Burderi e Giglio).
La prima, che più direttamente punta alla soppressione del sintomo che il malato manifesta, la seconda che si rivolge al malato nella sua unicità ed interezza, modulando il sintomo e curando lo stesso secondo il principio della “legge dei simili”. Il conseguente riequilibrio della personale energia vitale induce l’individuo all’auto guarigione. Ha quindi fatto qualche accenno al padre della omeopatia, Samuel Hahnemann, che ha reso possibile l’argomentare sull’importanza dell’“osservare” e del “prendersi cura” senza tralasciare anche il minimo dettaglio nell’ascolto del paziente, importante ed essenziale allo scopo di ottenere la risoluzione del problema.
Ha inoltre ribadito l’assoluta importanza dell’ascolto di sè, purtroppo molto spesso messo a tacere con l’uso inappropriato dei farmaci tradizionali e che non ci permette di cogliere ogni singolo messaggio che il corpo ci manda. Condizione essenziale per il raggiungimento dello “stato di salute”