ROMA – Il giornalista Paolo Borrometi, presenti il segretario generale e il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, ha raccontato oggi in commissione Antimafia le minacce ricevute per via del suo lavoro. Lo riferisce la Federazione nazionale della Stampa, sottolineando la solidarietà al giornalista: «Paolo non è solo».
«Questa audizione – ha spiegato Walter Verini, coordinatore del Comitato per la tutela dei giornalisti minacciati – si è resa urgente e necessaria dato l’ulteriore allarme destato dopo l’operazione «Xidy» della Dda di Palermo, con la pubblicazione di intercettazioni in cui si fa riferimento alle inchieste e ai libri di Borrometi con allusioni inquietanti e minacce gravi». In collegamento dalla sede della Fnsi, il vicedirettore dell’Agi ha raccontato dei 48 processi in cui è parte offesa, diversi dei quali già terminati in primo e secondo grado con condanne per gli imputati, di quanto emerso con la recente operazione antimafia e della sua situazione di cronista costretto a vivere sotto scorta dal 2014.
«È un momento difficile in cui all’angoscia si aggiunge la preoccupazione per una violenta campagna di delegittimazione nei miei confronti. Un tentativo che spaventa, perché le minacce accanto a certa delegittimazione portano solo ad una direzione», ha detto Borrometi, evidenziando che «nelle intercettazioni Castello sa che mi avevano proposto di fare un film sul mio libro, una notizia riservatissima. Come faceva a sapere? Quel «noi teniamo presente» mi inquieta». «Siamo e saremo al fianco di Paolo Borrometi, al quale rinnoviamo la nostra stima e la nostra solidarietà», hanno ribadito Raffaele Lorusso e Giuseppe Giulietti, che hanno anche segnalato al Comitato il caso del giornalista casertano Enzo Palmesano, allontanato dal suo giornale su pressione del clan locale. «La Fnsi è accanto a Paolo, nelle aule di tribunale e non solo, e continuerà a fargli da «scorta mediatica”», hanno aggiunto. In chiusura, il coordinatore Verini ha anticipato l’intenzione di proporre al presidente Nicola Morra la convocazione di Borrometi in sessione plenaria della commissione Antimafia.