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Mega parco eolico al largo di Pozzallo, c’è il sì di due ministeri

Qualche perplessità soltanto sull’impatto visivo dell’impianto

Di Vanessa Amico |

Un progetto di ampio respiro di cui «La Sicilia» aveva già parlato nei mesi scorsi e che lunedì pomeriggio, presso l’aula di palazzo La Pira, ha ottenuto un altro imprimatur nel corso di un incontro ad hoc. Al centro dell’attenzione la realizzazione di un parco eolico offshore da realizzarsi a più di 12 miglia dalla costa pozzallese. La riunione è stata organizzata dal primo cittadino, Roberto Ammatuna, il quale ha convocato i rappresentanti di Confindustria, Confcommercio, Cna, Confesercenti e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Presenti al briefing anche i rappresentanti della società Carlo Maresca di Pescara, costruttori nella produzione di energia da fonti rinnovabili, che hanno preparato il progetto chiamato BluWind.

La project manager Alessandra Bertini, affiancata dai suoi colleghi, ha illustrato a tutti i presenti le caratteristiche dell’impianto da realizzare; ogni partecipante alla riunione ha espresso la propria idea con suggerimenti e osservazioni circa questa installazione futuristica e avveniristica. «E’ sicuramente una importante opportunità per la città di Pozzallo, per poter creare nuovi posti di lavoro rispettando in primis l’ambiente per uno sviluppo ecosostenibile e con il coinvolgimento di tutte le forze produttive del territorio» spiega il sindaco Roberto Ammatuna esprimendo sia da parte sua che a nome dell’intera amministrazione comunale il pieno consenso per proseguire in questo delicato progetto a condizione che alla fine del lungo iter burocratico e prima dell’inizio dei lavori sia apposta la firma di un protocollo di legalità.

«Abbiamo individuato l’area di Pozzallo come una di quelle potenzialmente idonee per l’impianto eolico galleggiante dopo un’attenta selezione al largo delle coste italiane, rispondendo ad alcuni requisiti fondamentali come ad esempio la giusta ventosità e la profondità dell’acqua» spiega la dottoressa Bertini aggiungendo che la prassi è abbastanza lenta e ancora si è alle battute iniziali. Infatti, al momento si è avuto esito positivo da parte dei ministeri dello Sviluppo economico e della Transizione ecologica per la parte in acque internazionali e la Capitaneria di porto di Pozzallo per la parte che occupa il demanio marittimo: non sono stati riscontrati elementi ostativi nelle aree richieste o rischi per la sicurezza della navigazione. Prossimo step sarà quello di definire lo scopo, in sintesi una analisi insieme al ministero dell’Ambiente per poter decidere quali saranno gli aspetti da approfondire dello studio circa l’impatto ambientale sulla base della specificità del sito e del progetto.

L’installazione del parco eolico marino è una tecnologia del tutto nuova a livello mondiale e rispetto a cui si deve stilare una normativa. I vari rappresentanti delle categorie presenti hanno risposto positivamente a questo nuovo progetto di economia circolare manifestando, però, delle perplessità circa la visibilità dell’impianto, in quanto l’impatto visivo sarà l’unico neo da dover risolvere nel caso in cui il progetto andasse a buon fine.

La riunione di lunedì si è conclusa con l’impegno di organizzare un incontro pubblico entro la primavera, coinvolgendo i cittadini pozzallesi per approfondire la questione. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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