Marina di Ragusa: «Un regolamento per i buskers e meno strumentalizzazione»

La vicenda relativa all’artista di strada identificato dalla Polizia municipale a Marina di Ragusa, con annessi insulti da parte di alcuni spettatori presenti, continua a far discutere soprattutto sui social dove arriva anche la solidarietà nei confronti dei vigili urbani. La manifestano vari consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e tra loro anche il presidente del Consiglio comunale, Antonio Tringali. Queste le sue parole: “Pur di dire la propria non si pensa minimamente di essere fuori luogo e del tutto lontani dalla verità. Quanto accaduto a Marina di Ragusa sulla querelle aperta sul nostro artista di strada, la dice lunga sulla speciosità a cui si ricorre per lanciare accuse all’amministrazione e soprattutto a chi ha svolto il lavoro con professionalità, e mi riferisco ai componenti la Polizia municipale. La questione sorta attorno all’artista di strada si è risolta in una bolla di sapone, ma rimane ugualmente l’amaro in bocca per la poca onestà intellettuale che regna attorno a noi. Essere a tutti i costi ‘contro’ genera disinformazione e soprattutto fa incorrere in clamorosi errori”.

Ma intanto emerge la necessità di procedere un regolamento comunale in modo da evitare ogni problema. Lo dice l’associazione Edrisi, che organizza a Ragusa, in ottobre, il festival Ibla Buskers da 22 anni. “Portare a compimento il lavoro che già negli anni scorsi avevamo avviato, per la redazione di un regolamento che possa definire ed individuare le piazze in cui è possibile svolgere gli spettacoli di arte di strada, crediamo che sia a questo punto un’ipotesi da percorrere prima possibile anche per evitare disguidi e divergenze come quelle avvenute l’altra sera a Marina di Ragusa, quando gli agenti della Polizia municipale sono intervenuti per identificare un artista di strada che stava svolgendo uno spettacolo e a cui va la nostra solidarietà”. Così i vertici dell’Edrisi che interviene dopo la vicenda che ha portato anche scompiglio in piazza e immancabili commenti di ogni tipo sui social.

“Fermo restando che vanno condannati gli insulti rivolti ai vigili urbani, che stavano svolgendo il loro lavoro, riteniamo tuttavia che l’artista di strada stava semplicemente strappando qualche sorriso alle famiglie e ai bambini, portando avanti uno spettacolo che aveva trovato il gradimento di tante persone, senza disturbare, a quell’ora, la quiete pubblica. Del resto l’arte di strada è soprattutto spontaneità nello spettacolo stesso. Non c’è nulla di programmato ma c’è l’interazione tra l’artista, il pubblico e appunto l’arte stessa. Naturalmente quando noi realizziamo il nostro festival le aree che utilizziamo vengono regolarmente autorizzate dall’ente pubblico ma, appunto, quella è la fattispecie della manifestazione organizzata e partecipata tra l’altro da un numero enorme di persone. Vanno analizzati tutti gli aspetti, dalla concentrazione del pubblico alle possibili vie di fuga. Ma qui siamo dinnanzi ad un artista che, a cappello, si è esibito dinnanzi a qualche decina di persone. Insomma tutt’altra vicenda. A questo punto la predisposizione di un regolamento, così come avevamo già iniziato a fare con un confronto con le passate amministrazioni, senza poi giungere purtroppo alla parola fine, riteniamo possa essere il giusto punto di partenza rispetto ad una città che è amica dei buskers e che dai buskers ha avuto tanto anche in termini di promozione e ritorno”. Un’ipotesi lanciata anche da Antonio Carnemolla, artista di strada originario di Marina di Ragusa e amico dell’artista identificato dalla Polizia municipale. “Mi spiace che la vicenda sia stata anche strumentalizzata dalle opposizioni ma se si deve arrivare ad un regolamento, che non auspico perché preferisco la libertà, credo che si debba fare insieme ai buskers”.

l’autorizzazione c’è. m.b.) Marcello Fonti è autorizzato, con tanto di firma del vicesindaco sul documento, a poter fare il suo lavoro di artista di strada in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa. Si chiude dunque con una formale autorizzazione la vicenda che aveva finora “scosso” i presenti in piazza e successivamente i social. Il video del momento in cui i vigili urbani intervenivano sull’artista, che è stato caricato sui social, ha fatto il giro del web, finendo anche a livello nazionale su alcune web tv nazionali.

Sopra, Marcello Fonti. Nella foto grande, un’esibizione durante il tradizionale appuntamen-to di Ibla Buskers