Ragusa
L’investigatore del caso Loris lascia Ragusa e saluta con una lettera
RAGUSA – Lascia la squadra mobile di Ragusa, dove ha lavorato per otto anni, il vice questore aggiunto Antonino Ciavola. Da lunedì sarà il nuovo capo dello stesso ufficio della Questura di Enna. Quarantaquattro anni, è stato un dirigente a capo di numerose indagini antimafia ed è stato in prima linea nel contrasto ai trafficanti di uomini e alle organizzazioni criminali che gestiscono sbarchi clandestini. E’ riuscito a codificare precisi criteri di intervento negli arrivi di migranti a Pozzallo che sono sfociati nell’identificazione e nel fermo negli anni di circa 700 ‘scafistì. E’ stato anche uno degli investigatori in prima linea nelle indagini sull’omicidio di Loris Stival, il bambino di 8 anni strangolato con delle fascette di plastica il 29 novembre del 2014 nella casa di famiglia a Santa Croce Camerina. Per il delitto è stata condannata a 30 anni, con sentenza passata in giudicato, la madre Veronica Panarello, le cui “bugie” sono state al centro dell’inchiesta della Procura di Ragusa.
«Abbiamo affrontato insieme ai cittadini – scrive Ciavola in una lettera di commiato – pagine buie e tristi di una provincia sconvolta da eventi incomprensibili all’uomo. Eppure, grazie al senso di dovere di donne e uomini della polizia di Stato, siamo riusciti a portare a termine il nostro lavoro». Il vice questore sottolinea di «avere avuto l’onore e l’onore di essere a capo di una squadra straordinaria», ringrazia i cittadini che «sono sempre stati al nostro fianco, non lasciandoci soli» e che «non dimenticherà la bellezza di questa terra e della sua gente». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA