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L’ex convento di Ibla senza pace, ora pure i furti di rame

I carabinieri hanno arrestato due giovani, ora domiciliari. Danni per 15mila euro

Di Redazione |

I carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Ragusa Ibla nel pomeriggio di domenica hanno tratto in arresto in flagranza di reato un trentenne ed un ventottenne, entrambi ragusani, per furto aggravato in concorso. La vicenda traeva origine dalla segnalazione al 112 da parte di un residente che aveva notato che uno degli infissi del convento di Santa Maria del Gesù, in atto sottoposto a lavori di restauro, era stranamente aperto. La gazzella unitamente ai militari di Ibla interveniva prontamente, constatando che uno degli infissi della parte superiore del convento era stato forzato. Ispezionando il cantiere i carabinieri notavano la presenza di due persone, identificate poi negli odierni arrestati, intenti a nascondersi alla vista degli operanti dietro due colonne.

I due immediatamente fermati, avevano con sé una borsa in plastica rigida contenente arnesi da scasso e cavi e tubature in rame. In effetti, da un attento esame della struttura si constatava che erano state tagliate diverse tubature e condutture in rame danneggiando le infrastrutture del convento e provocando danni per oltre 15.000 euro. Per queste motivazioni, i due ragusani venivano dichiarati in arresto dai carabinieri per il reato di furto aggravato in concorso e collocati agli arresti domiciliari come disposto dall’autorità giudiziaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA