RAGUSA – Un’indagine della Procura di Ragusa è stata avviata sugli impianti del nuovo ospedale di Ragusa la cui apertura è in programma lunedì prossimo. La conferma arriva dal procuratore facente funzioni, Marco Rota, che conferma la nomina di «un paio di consulenti per verificare l’esito positivo dei collaudi, in considerazione che bisogna fare presto stante la prossima apertura dell’Ospedale». Il procuratore conferma anche l’iscrizione nel registro degli indagati di dirigenti e tecnici preposti al collaudo dei nuovi impianti come fatto dovuto per procedere all’acquisizione degli atti che la Guardia di Finanza ha operato lunedì scorso. Sarebbero quattro gli indagati.
I faldoni dei documenti acquisiti sono stati raccolti in due stanze del nuovo Ospedale che sono state sigillate per “cautelare” gli atti e metterli a disposizione dei due consulenti nominati dalla procura. La direzione generale dell’Asp Ragusa conferma che il trasferimento dei reparti al nuovo Ospedale procede secondo il cronoprogramma stilato.
«L’inaugurazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa deve avvenire senza ombre né dubbi di alcun genere: anche di fronte agli accertamenti giudiziari in corso, per una questione di “garbo istituzionale” credo sia opportuno rinviare di qualche giorno l’apertura della struttura per dare il tempo a tutti i soggetti interessati di effettuare gli approfondimenti necessari». Lo dice Pippo Digiacomo, presidente della commissione Sanità dell’Ars. «Non bisogna certo inseguire passerelle a tutti i costi – aggiunge – l’unico obiettivo deve essere quello di avere una struttura pienamente efficiente, che operi in totale serenità nel solo interesse dei pazienti».