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Il Vittoria vince facile con lo Scicli

Le reti di Floridia e Leggio chiudono la pratica cremisi già nel primo tempo

Di Andrea La Lota |

VITTORIA                 2

SCICLI                       0

VITTORIA: Leuci, Hardes, Russo, Diop, Pira (1’pt Floridia) Pettinato, D’Agosta, Leggio (44’st Campanaro) Cannarozzi (19’st Mamadou) Santana (13’st Ochi) Cabrera (35’st Sferrazza). All. Rufini

SCICLI: Barbera, Voi, Migliorino, Rizza, Carpinteri, Mormina, Incatasciato (35’st Nigro) La China, Agosta, Falla (26’pt Balde) Caschetto (26’pt Di Benedetto). All. Tasca

ARBITRO: D’Aguanno di Marsala

RETI: 25’pt Floridia, 34’pt Leggio 

Il treno delle capolista perde un vagone. Vittoria e Avola vincono entrambe 2-0 su Scicli e Frigintini e si confermano le due squadre outsider di questo campionato di Promozione. La corsa all’Eccellenza comincia a entrare nel vivo e con essa, dopo otto giornate dall’inizio della stagione, anche i valori delle rispettive contendenti. Il profilarsi di una corsa a due/tre sembrerebbe ad oggi l’ipotesi più semplice da accreditare, ma da qui alla fine del girone di andata – ovvero quando sarà più certo fare il punto della reale situazione – mancano ancora cinque partite, e dunque non è nemmeno da escludere qualche altro eventuale cambio di passo.

Intanto ciò che contava nella sfida casalinga contro lo Scicli erano i tre punti, portati a casa senza particolari patemi d’animo. La domenica di festa – come sempre arricchita da una cornice di pubblico entusiasmante – comincia a materializzarsi intorno alla mezzora, quando dopo aver fatto le prove generali il Vittoria si porta in vantaggio precisamente al 25esimo con la rete di Davide Floridia (nella foto, subentrato dopo appena un minuto di gioco all’infortunato Pira). Da quel momento per lo Scicli non ci sarà granché da fare,  perché la giornata giusta è quella di Hardes; è dai suoi piedi che nasceranno tutte le azioni più pericolose dei biancorossi. Sulle fasce il Vittoria è a tratti incontenibile. Hardes e Russo sulle rispettive corsie scalano chilometri, supportati alle spalle dalla granitica presenza di Diop e dall’attenta visione di gioco di Pettinato. In mezzo al campo Leggio fa praticamente quel che vuole. Rompe il gioco, filtra e segna anche. Il raddoppio al 35esimo nasce da un suo inserimento sincronizzato su cross di Russo dalla bandierina. Colpo di testa sotto la traversa che non lascia scampo a Barbera. 

Gara dunque in soffitta. Perché nella ripresa c’è poco da raccontare. Rufini, costretto a guardarsela a distanza dalla tribuna (squalificato per un mese dopo l’espulsione rimediata nel post di Avola sette giorni fa) avvia una girandola di cambi, con il Vittoria più geometrico in fase di costruzione ma poco pungente sotto porta. D’Agosta ci prova e si sbraccia in tutti i modi (gli manca il gol e si vede) mentre Cannarozzi si fa male ed è costretto anche lui a lasciare anzitempo il terreno di gioco. Bene infine l’inserimento dei due ultimi arrivati Santana (brio e velocità sulla trequarti) e Cabrera, quest’ultimo ancora alla ricerca della migliore forma atletica. Unica nota dolente di giornata, l’infortunio muscolare ai danni di Pira. Dopo Morra, indisponibile anche contro i cremisi, un’altra brutta tegola per l’allenatore biancorosso, il quale di questo passo dovrà necessariamente correre ai ripari con delle soluzioni alternative. Del resto parliamo dei due elementi cardine a centrocampo e in attacco. Soluzioni che potrebbero arrivare anche dalla società nel prossimo mercato di riparazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA