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"Il Ragusano Dop prodotto esclusivamente con latte munto nell'area iblea"

La precisazione del Consorzio dopo che sul Tg3 Sicilia è stata fornita da uno dei rappresentanti della protesta legata al mondo agricolo un'informazione errata

Redazione La Sicilia

02 Febbraio 2024, 15:43

Ragusano Dop

Nel corso di una intervista registrata dal "Tg3 Sicilia" e trasmessa nell'edizione delle 14 di giovedì primo febbraio, Marcello Guastella, portavoce degli agricoltori e degli allevatori che stanno manifestando a Ragusa, ha dichiarato che "il sud est, per quanto riguarda la vocazione agricola, produce due-tre prodotti di grande pregio che sono punte di diamante: uno è il caciocavallo ragusano che purtroppo ultimamente lo stiamo producendo anche con latte tedesco". Un'affermazione che non sta bene al Consorzio per la Tutela del Formaggio Ragusano Dop che ha emanato il seguente comunicato:

"Il consorzio si sente nel dovere di chiarire che Il Ragusano Dop viene prodotto esclusivamente con latte munto nell’area iblea. Sottolinea inoltre che la produzione di tale formaggio avviene nel rispetto di un disciplinare di produzione e le varie fasi (dall’alimentazione delle vacche e dalla produzione del latte e fino alla marchiatura da parte del Consorzio delle forme ritenute idonee) sono sottoposte al controllo dell’organismo incaricato dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità Alimentare e delle Foreste. Precisa inoltre che il Ragusano è riconoscibile, come previsto dal disciplinare, dalla scritta impressa in due facce della forma, dalla caseina numerata che ne consente la tracciabilità, dal marchio a fuoco che ne garantisce la qualità e, per il porzionato, dalla etichetta prevista nel disciplinare approvata a livello comunitario, nazionale e regionale. Quanto dichiarato dal sig. Guastella è una affermazione di inaudita gravità ed offende i produttori e i caseificatori onesti che producono un prodotto che è un fiore all’occhiello per la zootecnia della provincia di Ragusa, che è apprezzato ovunque e potrà costituire, tempo e crisi permettendo, un punto di riferimento per il rilancio di una filiera di grande importanza per tutta l’economia locale e regionale".

"A difesa del formaggio tutelato e dei produttori onesti il Consorzio - prosegue la nota - se da una lato ha avviato le procedure di competenza nell’interesse di tutta la filiera e soprattutto del mondo della produzione, dall’altro ha chiesto al signor Guastella di fornire ogni utile indicazione per consentire la attivazione di ogni utile iniziativa per scovare e per reprimere ogni comportamento che non sia in linea col disciplinare di produzione".