È di 102 milioni di euro la stima dei danni effettuata dal comune di Acate dopo il ciclone del 9 e 10 febbraio e l’esondazione del fiume Dirillo, che ha riversato le sue acque nei terreni delle contrade Dirillo, Bidini e Macconi, provocando seri disagi alle numerose aziende agricole della zona (per la maggior parte serre per la produzione di ortaggi e carciofeti a cielo aperto). La stima dei danni è stata effettuata con le relazioni dell’ufficio tecnico e la documentazione delle aziende private. Un milione e 200.000 euro sono i danni subiti dai privati. Il comune ha subito danni (infrastrutture, strade ed altro) per un ammontare complessivo di 1,8 milioni di euro. «Abbiamo già trasmesso la relazione alla Protezione civile regionale – ha detto il sindaco Giovanni Di Natale – la regione ha già trasmesso i moduli per la segnalazione dei danni. Oggi il Genio civile ha effettuato un sopralluogo lungo il fiume Dirillo e lunedì saranno avviati i lavori per il rifacimento degli argini che sono stati travolti dall’onda di piena. Dovrebbero essere sistemati gli argini per un’estensione di alcuni chilometri, almeno dalla foce fino alla strada statale 115. Negli altri tratti dovrà intervenire il comune. La prossima settimana saremo a Palermo per incontrare il presidente della Regione Renato Schifani per concordare con il governo regionale gli interventi che dovranno essere effettuati".