Il caso dell’isola pedonale che non c’è nel cuore cittadino di Ragusa

RAGUSA – Più auto e meno pedoni. Accade ormai da mesi nel centro storico a Ragusa superiore, nella centralissima via Roma, dove l’amministrazione comunale ha deciso di riaprire al traffico la parte che va dall’incrocio con via San Salvatore fino al ponte Nuovo. Sono stati sistemati dei cordoli in cemento, dall’effetto non certo gradevole, per creare la carreggiata entro cui le automobili devono scorrere. Un effetto che non è certamente il migliore che si potesse immaginare in centro storico mentre sui benefici, cioè sull’incremento di clienti nei negozi di via Roma, i dubbi sono molti, anzi moltissimi, pur se in corso c’è una sperimentazione monitorata dall’Ascom.

Di certo Ragusa sembra un po’ in controtendenza. Se nelle altre grandi città si cerca di sottrarre sempre più spazio alle auto per concederlo ai pedoni, creando isole pedonali e più zone a traffico limitato, dalle nostre parti l’amministrazione ha fatto finora il contrario, ovvero ha riaperto al traffico una parte dell’isola pedonale su via Roma. Lo si è fatto, in verità, per ovviare ai lavori su via Sant’Anna, ma finiti i lavori si è deciso ugualmente di mantenere aperto il varco.

E a quanto pare non è l’unico punto su cui si sta ragionando. Sembra infatti che l’amministrazione comunale abbia già avviato un confronto con un comitato di commercianti nato a Marina di Ragusa per verificare la possibilità di riaprire al traffico anche parte di piazza Duca degli Abruzzi. Anche in questo caso si ridurrebbe l’attuale isola pedonale per consentire, nei mesi non estivi, il transito delle auto. C’è già un confronto avviato con il vicesindaco Iannucci, come conferma Gianluca Tidona, portavoce del comitato: “In modo spontaneo abbiamo deciso di costituire un comitato per le problematiche del luogo dove giornalmente operiamo. Lo scopo non è solo aprire la piazza lato superiore con ingresso da via del Mare fino a girare per risalire da via Dandolo nel periodo che va dal 15 settembre al 15 giugno solo nei giorni feriali, ma anche quello di attenzionare all’attuale amministrazione una serie di eventi d’attrazione per la piazza”.

Il problema è che in autunno e in inverno Marina, spiegano i commercianti della zona, viene praticamente abbandonata, non ci sono eventi, non ci sono attrazioni e dunque anche la gente va meno in piazza. Tanto vale, dicono, riaprirla in parte per favorire gli esercizi commerciali. “In questi anni abbiamo assistito a una programmazione molto scarsa con eventi deludenti, con un’autogestione di traino fatta solo da noi esercenti – spiega ancora Tidona – Nel periodo autunnale e primaverile si vive uno svuotamento di Marina, eppure dalla farmacia alla banca, dal tabaccaio all’edicola e anche al supermercato, sono esercizi attivi 12 mesi su 12, non stagionali”.

Tecnicamente è possibile riaprire la piazza perché i materiali con cui è stata costruita permettono il passaggio delle auto. Resta da capire l’opportunità rispetto alla conquista di un’area pedonale dove è possibile passeggiare serenamente, valutando anche i problemi dei commercianti. “Il confronto con l’assessore Iannucci – spiega infine Tidona – intende far rivivere la piazza 12 mesi su 12. E ringraziamo anche il presidente Ascom, Salvo Ingallinera, per averci dato ascolto”.