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Il caro-bollette del Consorzio «Fronte unico per dire stop»

Di valentina maci |

Al centro del dibattito il caro-bollette del Consorzio di Bonifica n.8 e la situazione generale del comparto agricolo e dei Comuni. I rincari del 400% delle bollette sono stati al centro del dibattito. Il sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, ha voluto sottolineare l’assenza di molti sindaci e di gran parte della deputazione invitata. Presenti per la deputazione soltanto la parlamentare nazionale, Marialucia Lorefice, la deputata all’Ars, Vanessa Ferreri, l’on. Giuseppe Digiacomo, i sindaci di Acate, Santa Croce, Ispica e Pozzallo, il direttore generale del Consorzio di Bonifica n.8 di Ragusa, Giovanni Cosentini, il direttore di Coldiretti Ragusa, Pietro Greco, il segretario regionale Fai-Cis, Giosuè La Terra, il presidente del Consiglio di Ispica, Pietro Roccuzzo, l’assessore al Bilancio, ai Tributi e al Personale, di Acate, Giuseppe Tomasello, il consulente alla Cultura di Acate Stornello.

I sindaci hanno deciso di stilare un documento congiunto da presentare all’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, la cui presenza a Ragusa è prevista lunedì. A lui i sindaci, su consiglio anche dell’on. Digiacomo, hanno stabilito di rivolgersi in prima istanza per sottoporgli la grave situazione in cui versa il comparto agricolo anche a causa delle bollette alle stelle del Consorzio, che aumenteranno ancora fino al 2021, anno in cui la Regione ha stabilito di ‘scrollarsi’ il Consorzio di dosso. Una situazione nella quale, fatta eccezione per Trapani, si trovano anche tutti gli altri Consorzi di Bonifica siciliani.

La deputata all’Ars Vanessa Ferreri: “Lunedì presenteremo -ha detto-due emendamenti nell’assestamento di bilancio con i quali chiederemo il ritiro dell’art. 47 comma 11 votato nella scorsa finanziaria che chiede ai Consorzi di rientrare entro il 2021, alla Regione domanderemo di mettere 5 milioni di euro per coprire il 2015. Oppure chiederemo una sospensione fino al nuovo bilancio che dovrebbe essere entro il 31 dicembre. In ogni caso i due emendamenti sono interdipendenti”.

“Fare fronte comune -ha detto la parlamentare nazionale Marialucia Lorefice- indipendentemente dal colore politico è indispensabile. In Regione ci muoveremo già da lunedì”.

Si è molto dibattuto anche sul fatto che il ‘cerchio magico’ del territorio in cui insiste il Consorzio di Bonifica n.8, non coincida con quello della provincia di Ragusa e i costi per gli agricoltori non sono eguali, il che incide notevolmente anche sull’aspetto concorrenziale delle aziende. “Tutto questo nasce nel ’97 quando fu segnata questa linea immaginaria per la quale tutti coloro i quali fruiscono dei servizi del Consorzio sono obbligati per legge a pagare- ha spiegato Cosentini-. Il problema principale del Consorzio è stquello di aver avuto per primo il peso dei ricorsi dei lavoratori. Per quanto concerne le cartelle, bisogna chiedere la sospensione del ruolo perché, secondo l’impianto delle norme, il debito del Consorzio deve comunque pagarlo il privato. Oggi siamo in avviso bonario a pagare, fra tre quattro mesi non sarà più questa la situazione”.

Il direttore Greco ha sottolineato che Coldiretti ha già richiesto la sospensione dei ruoli: “Sono convinto dell’importanza del supporto dei sindaci -afferma Greco-. Bisogna agire subito”. “Bisogna muoversi in uno scenario condiviso -ha detto l’on Digiacomo-. Il problema dei Consorzi è regionale, non siamo noi i figli della gallina nera. Mi farò portavoce per un incontro con l’assessore Baccei. Sono moderatamente fiducioso”. L’assessore Baccei sarà lunedì alla Camera di Commercio. A Ispica invece martedì si terrà un Consiglio comunale aperto sul tema caro-bollette.

Qui sopra e nella foto grande due momenti della riunione che si è svolta ieri nei locali dell’ex Provincia di Ragusa.

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