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Il 20enne aggredito a Vittoria perché gay: «Basta omofobia, denunciare sempre»

Di Redazione |

VITTORIA – Non ha problemi a denunciare pubblicamente l’aggressione omofoba subita ieri. Francesco Tommasi, 20 anni, fa il parrucchiere a Vittoria e non nasconde la sua identità. Così il giorno dopo la denuncia al locale Commissariato di Polizia dice: «È stato un brutto momento ma questa violenza gratuita deve finire e spero che gli altri facciano come me». 

Francesco Tommasi, come abbiamo riportato ieri, è stato aggredito e malmenato da sei minorenni vicino la centrale piazza del Popolo. Lo hanno prima apostrofato “sei un frocio…”, poi gli hanno chiesto il telefonino per potere effettuare una chiamata. Al suo diniego e alle ripetute richieste di lasciarlo in pace, lo hanno seguito continuando ad insultarlo e infine lo hanno picchiato. Lo hanno poi immobilizzato e colpito al volto, alla testa e al torace. Il ragazzo, è stato soccorso da un passante richiamato dalle sue richieste di aiuto. La vittima dell’aggressione ha sporto denuncia alla polizia.

Manifestazioni di vicinanza a Francesco Tommasi sono arrivate da più parti.  «Tutta la mia solidarietà a Francesco che ci ha messo la faccia e ha denunciato la violenza omofoba. Non è semplice farlo in piccole comunità come quella di Vittoria», ha detto Armando Caravini, presidente Arcigay Siracusa. Nei prossimi giorni ci sarà un flash mob nella città del Ragusano per «far capire che la maggior parte della popolazione è con lui, ma anche che esiste un problema omofobia».

«I fatti accaduti a Vittoria – ha detto il presidente di Arcigay Ragusa “Arcobaleno degli Iblei”, Igor Marco Garofalo – sono sintomo che la civiltà di cui tanti parlano, è ancora lontana. Servono azioni decise, atte a migliorare il territorio. Ragusa è sempre stata terra di accoglienza e di inclusione. L’omofobia non è un concetto astratto, è una brutta belva che molti pensano lontana, quasi inesistente ma invece è fra noi. Che si insinua tra le persone, che si nutre del silenzio generale. A Francesco Tommasi  va la nostra piena solidarietà e il nostro sostegno».

Solidarietà anche dal sede locale del Pd: «Un gesto simile va assolutamente condannato – ha detto il segretario Dem di Vittoria, Giuseppe Nicastro -. Coloro i quali hanno compiuto questo vile gesto sono solamente delle bestie che vanno isolate e condannate. Noi definiamo queste persone solo gentaglia, che infanga il nome della Città di Vittoria e il nostro vivere civile e democratico».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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