La collaborazione interistituzionale per garantire una maggiore tutela della salute della comunità iblea e una attività concreta rivolta alla prevenzione. Significativo il confronto tra Comune di Ragusa, Asp, Prefettura, Questura e rappresentanti delle Forze dell’Ordine avvenuto oggi pomeriggio a Palazzo dell’Aquila ed incentrato sul Profilo di Salute e di Equità. Il report dettagliato sulle abitudini di vita e sui bisogni di salute della comunità iblea è stato redatto sulla base dei dati del 2021 raccolti e analizzati dal Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Ragusa. “Questi dati tracciano le caratteristiche epidemiologiche e le patologie più ricorrenti e, oltre a restituire informazioni di natura statistica, danno dei dati importanti per la gestione prospettica dell’azienda sanitaria. In sostanza ci aiutano a fare pianificazione strategica, per invertire i trend negativi e sopratutto per prevenire l’insorgere di determinate patologie” ha detto il commissario straordinario dell’Asp Fabrizio Russo.
La presentazione di questo studio alla presenza delle autorità e dei massimi rappresentanti delle forze dell’ordine (nella foto sopra), al Comune di Ragusa. L’obiettivo, come sottolineato ancora il manager Asp, è quello rafforzare il concetto di collaborazione sinergica tra enti. L’Asp ha invitato anche i dirigenti scolastici e si è detta assolutamente disponibile ad ulteriori confronti all’interno delle scuole perché l’obiettivo di questa pubblicazione è anche quello di rendere la popolazione più consapevole dei propri stili di vita e di salute.
Tra i dati più rilevanti, evidenziati dal direttore del dipartimento di Prevenzione Carmelo Lauretta, “la mortalità per quanto riguarda l’incidentalità stradale. Purtroppo siamo al primo posto in Sicilia”. Maggiori particolari sul quotidiano cartaceo in edicola domani.