Il vescovo, monsignor Giuseppe La Placa, e il vicario generale, don Roberto Asta hanno raccolto ieri a Giarratana, nel corso di un apposito incontro, la rabbia, l’amarezza, la stanchezza e il senso di smarrimento della comunità dopo le dimissioni del parroco don Francesco Mallemi. Tutti hanno espresso apprezzamento, affetto, vicinanza a padre Francesco che, in questi anni, era riuscito a portare l’annuncio del Vangelo a tutti e a ravvivare la pratica della carità che è da sempre ben radicata nel cuore dei giarratanesi.
Rabbia, amarezza, smarrimento e, talvolta angoscia, trovano le loro motivazioni anche per la brusca interruzione di un cammino di fede condiviso che stava dando i suoi frutti dal punto di vista pastorale. Alcuni interventi hanno anche evidenziato l’importanza delle tradizioni e delle feste religiose che però devono essere intese come momenti per trasmettere fede e gioia, occasioni per vivere la fede e la devozione verso i santi in modo genuino e non certo come strumenti per lacerare la comunità stessa. Dagli interventi che si sono succeduti nel corso dell’assemblea, è emersa la richiesta al vescovo di intervenire in maniera forte, anche attraverso l’emanazione di regole precise, per purificare la tradizione da quegli eccessi che portano divisioni e sofferenze.