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Donne e lavoro, domani a Ragusa la manifestazione della Rete 25 novembre

Il corteo muoverà alle 18 da piazza Libertà e arriverà in piazza Matteotti dove sono previsti i vari interventi

Di Redazione |

“La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore”. Recita così l’articolo 37 della nostra Costituzione. Basterebbe soltanto questo primo comma per accogliere i contenuti delle rivendicazioni e indicare una via maestra che ancora, purtroppo, è ben lontana dall’essere avviata. Partendo da questi presupposti, domani pomeriggio, 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, la Rete 25 novembre organizza a Ragusa la manifestazione provinciale, incentrata su “Donne e Lavoro”, che vedrà coinvolta tutta la comunità. Il corteo muoverà alle ore 18,00 da piazza Libertà ed arriverà in piazza Matteotti dove sono previsti i vari interventi, ma anche musica e letture.

“Questo 8 marzo abbiamo voluto incentrarlo su Donne e Lavoro – dicono le organizzatrici e gli organizzatori della manifestazione – Questa giornata è dedicata al ricordo e confronto sulle conquiste politiche, sociali, economiche del genere femminile, ma anche alla riflessione sulle discriminazioni di cui le donne sono state e sono ancora oggetto nel mondo”. A Ragusa nel 2021 soltanto il 40 per cento delle donne nella fascia d’età tra i 15 e i 64 anni era occupato. La percentuale di disoccupazione femminile nella fascia 15-64 anni a Ragusa si attestava al 19,2 per cento, mentre il tasso di inattività femminile era del 56,3 per cento nella fascia d’età tra i 15 e i 34 anni. Sono diversi gli aspetti su “Donne e Lavoro” che verranno trattati durante la manifestazione al termine della quale verrà letto un documento politico di rivendicazione sui vari temi e che successivamente sarà diffuso. 

“E’ arrivato il momento, per troppo a lungo atteso e per troppo tempo accantonato, di equiparare sotto ogni profilo, giuridico, economico assistenziale e previdenziale, la quotidiana attività di cura familiare ad una attività lavorativa, con diritto–dovere di chiunque la presti, ad una equa retribuzione a carico della fiscalità generale”, concludono le componenti e i componenti della Rete 25 novembre.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA