«I concittadini di Pozzallo all’interno della nave Diamond sono cinque. Si tratta di tre componenti dell’equipaggio che hanno competenze di macchina e le mogli di due di loro. Tra oggi e domani termina il periodo di quarantena di quindici giorni. In tutti i controlli eseguiti non è stata riscontrata alcuna forma di contagio e in questi giorni inizieranno gli ultimi test».
Lo ha detto all’AdnKronos il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, che ha confermato come «ieri mattina il ministero degli Esteri ha finalmente stabilito di far partire un volo charter per riaccompagnare i nostri connazionali in Italia». «Sento sempre i miei concittadini. Sino a mezz’ora fa -ha aggiunto Ammatuna- ho sentito la moglie di un marittimo. Dal punto di vista sanitario stanno bene e misurano la temperatura ogni 4 ore. Da quello psicologico stanno un po’ male perché stare rinchiusi nelle proprie cabine con questa continua incertezza non fa stare bene».
«Dentro la Diamond mi hanno detto – ha evidenziato il sindaco di Pozzallo- che c’è una grande organizzazione e assistenza sanitaria con un bravissimo comandante che rassicura continuamente equipaggio e passeggeri. C’è però il dubbio, in base alle mansioni che svolgono – prosegue- che qualche italiano debba rimanere a bordo. La moglie del marittimo che ho sentito stamane mi diceva che in giornata aspettano notizie dall’ambasciata italiana a Tokio per sapere come muoversi». «Personalmente – conclude il primo cittadino di Pozzallo – ritengo sia meglio farli scendere tutti e dislocarli nei vari paesi di origine. Cosa aspettano ancora che si contagiano tutti?…».