L’avviso era rivolto a operatori economici italiani e stranieri. Hanno risposto tre soggetti, sulla cui identità viene mantenuto il riserbo per questioni di privacy, ma tutti, assicura l’amministratore delegato di Soaco, Giorgio Cappello, assolutamente qualificati. Non era certo scontato, visto la crisi di liquidità che sta attraversando la società. “Per noi è un successo – commenta l’ad –. Queste tre manifestazioni d’interesse ci incoraggiano ad andare avanti, consci di quanto strategica e appetibile sia questa infrastruttura aeroportuale. Adesso possiamo concentrarci nel lavorare serenamente su un progetto di bando a evidenza pubblica che sottoporremo all’assemblea degli azionisti”.
Si va, dunque, verso l’affitto della gestione dello scalo ibleo. Un affitto temporaneo con cui Soaco punta ad assicurare l’operatività del Pio La Torre, a salvaguardare il valore patrimoniale della società e a garantire la continuità aziendale e i livelli occupazionali. “Il know how costituito dai lavoratori e dalle lavoratrici di Soaco – sottolinea Cappello – è il vero patrimonio che questa società di gestione ha costruito negli anni”.
Durata, modi, tempi e requisiti per l’affitto della gestione saranno stabiliti a questo punto nel bando. Per quanto riguarda l’importo a base d’asta, Soaco ha incaricato una terna di professionisti nominati dall’ordine dei commercialisti di Ragusa per stabilire l’entità dell’eventuale contratto di affitto.
Tutto fermo, invece, sul fronte dell’altro bando, quello rivolto alle compagnie aeree per l’incremento dei flussi turistici. La dotazione finanziaria supera i 7 milioni di euro tra fondi della regione per attività di co-marketing, della camera di commercio ed ex Insicem. Ma la pubblicazione è in stand by in attesa della regione, a cui è stata inviata da più di un mese la convenzione sottoscritta dai comuni e dagli enti coinvolti. L’amministratore delegato di Soaco si dice molto preoccupato. “Siamo arrivati all’11 luglio – dice Cappello – , le compagnie chiuderanno la propria programmazione per la prossima stagione estiva tra la fine di settembre e i primi di ottobre e ritengo che siamo fortemente in ritardo con la pubblicazione del bando per coprire la summer 2019. Mi auguro che, come noi amministratori stiamo facendo la nostra parte per scongiurare l’interruzione delle operazioni allo scalo di Comiso, anche chi si trova dall’altro lato faccia la propria, e lo faccia il prima possibile”.