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Comiso, individuato il presunto autore dell’attentato all’agenzia di pompe funebri

E' un comisano di 56 anni che è stato arrestato perché trovato in possesso di una pistola calibro 7,65. Per la vicenda di via Regolo denunciato a piede libero

Di Redazione |

Al termine di indagini lampo, la polizia di Stato ha individuato quello che ritiene l’autore della violenta esplosione che si è registrata davanti alla porta d’ingresso di una agenzia di pompe funebri al civico 6 di via Attilio Regolo la notte del 6 novembre scorso, poco prima dell’una e trenta, a Comiso. Secondo l’accusa a piazzare l’ordigno esplosivo consistente in una tanica di 25 litri con all’interno liquido infiammabile con dispositivo di innesco è stato un comisano di 56 anni. L’uomo è stato denunciato a piede libero per incendio doloso e per la detenzione del congegno esplosivo.

Nel corso della perquisizione domiciliare avvenuta qualche giorno dopo i fatti, quando gli agenti lo hanno ritenuto il possibile autore dell’esplosione, a casa dell’indagato è stata trovata una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa carica. Per questa ragione è stato arrestato in flagranza per ricettazione di arma clandestina. L’arresto è stato già convalidato dal Gip del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, come chiesto dalla Procura della Repubblica di Ragusa. Il difensore del comisano, l’avvocato Franco Vinciguerra, ha già proposto ricorso al Tribunale del Riesame di Catania per difetto di esigenze cautelari. Per l’incendio doloso il comisano è stato denunciato a piede libero. Sono in corso ulteriori attività  investigative.

Dopo lo scoppio della tanica tutte le persone della strada e del quartiere si sono riversate fuori impaurite, alcune temendo una scossa sismica e altre pensando ad una bombola di gas. Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto si sono portate le forze di polizia, oltre ai vigili del fuoco che hanno domato l’incendio con non poche difficoltà. L’onda d’urto della deflagrazione ha causato la rottura dei vetri del piano superiore dove ci sono gli uffici dell’agenzia, e divelto i vetri dell’edificio di fronte, danneggiando tre auto parcheggiate.  Gli investigatori hanno avviato le indagini, partendo dalla visione delle telecamere di videosorveglianza.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA