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Comiso, a bordo di un’auto con un tirapugni: 21enne in affidamento ai servizi sociali finisce ai domiciliari

Il ragazzo aveva precedenti penali per reati contro il patrimonio

Di Redazione |

La polizia di Stato effettua controlli costanti ai soggetti sottoposti a misure restrittive, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni impartite e segnalare eventuali inosservanze, nell’ottica di garantire il rispetto della normativa in materia nonché la sicurezza della cittadinanza.

Agenti del commissariato di Ps di Comiso, nella decorsa settimana, hanno eseguito a carico di un soggetto comisano, classe 2003, con precedenti penali e pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, il provvedimento di esecuzione del decreto del magistrato di sorveglianza di sospensione provvisoria dell’affidamento al servizio sociale con conseguente sostituzione della misura in corso con la detenzione domiciliare, emesso dalla Procura generale presso la Corte di appello di Caltanissetta – ufficio esecuzioni penali.

Gli agenti dell’ufficio controllo del territorio del commissariato, già qualche giorno fa, al fine di eseguire il sopra citato provvedimento accertava che il condannato non era presente presso il suo domicilio negli orari in cui lo stesso avrebbe dovuto permanere in casa, risultando inottemperante alle prescrizioni della misura alternativa dell’affidamento in prova in corso, motivo per cui veniva segnalato alla competente Autorità giudiziaria.

Alla luce di ciò venivano  effettuate delle serrate ricerche ed il casmeneo veniva rintracciato a Comiso presso l’abitazione del nonno materno, provvedendo così a dare esecuzione al provvedimento in esame.

La misura maggiormente afflittiva della detenzione domiciliare scaturiva dalle informazioni e dalle segnalazioni dell’Ufficio anticrimine del commissariato di Ps di Comiso nonché da quanto accertato dal personale della sezione della Polizia stradale di Vittoria che, a metà ottobre, aveva deferito l’odierno sottoposto alla competente Autorità giudiziaria ai sensi dell’art.4 L.110/75 per porto di armi ed oggetti atti ad offendere; infatti, lo stesso, durante un controllo di polizia era stato trovato in possesso di un tirapugni, nonché alla guida senza patente in quanto mai conseguita e la circolazione su di un’autovettura senza copertura assicurativa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA